La vacanza all’aria aperta in forte crescita in Friuli Venezia Giulia, la Regione investe

FVG – Negli ultimi dieci anni la vacanza all’aria aperta ha registrato una forte crescita in Friuli Venezia Giulia, trainando una vera e propria rivoluzione culturale.

Il turismo esperienziale, intimamente legato al territorio, trova nell’open air la sua massima espressione, rappresentando il 17% delle presenze turistiche regionali.

Se ne è parlato lo scorso lunedì al convegno “Il turismo all’aria aperta nel Nordest“, organizzato dall’Associazione interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia delle strutture turistico ricettive all’aria aperta (Faita Nordest) presso il palazzo vescovile di Portogruaro. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, il presidente di Faita Nordest Alberto Granzotto, l’assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner, il sindaco di Lignano Laura Giorgi e il sindaco di Cavallino Treporti Roberta Nesto.

 

Per sostenere il trend positivo del turismo open air, la Regione FVG ha investito oltre 15,2 milioni di euro nel quinquennio 2019-2023 per l’escursionismo, le aree camper e le opere di infrastrutturazione turistica nei comuni. Il comparto del camping, dei villaggi turistici e dei marina avrà un ruolo chiave nel nuovo testo di legge regionale unico per turismo e commercio, attualmente in fase di stesura.

Nel 2023 le strutture all’aria aperta (camping e villaggi turistici) hanno registrato oltre 1,7 milioni di presenze, pari al 17% del totale regionale. Si tratta di un turismo di qualità, con un elevato tempo di soggiorno e una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. La Regione ne sostiene lo sviluppo non solo sulla costa, ma anche in montagna e in pedemontana.

La collaborazione con i territori limitrofi, in particolare il Veneto, è fondamentale per fare sistema e rafforzare l’offerta turistica.

Le presenze nei camping nel 2023 sono state circa 227 mila per gli italiani e 580 mila per gli stranieri, con una crescita complessiva di oltre il 10% rispetto al 2022. I villaggi turistici hanno registrato 156 mila presenze di italiani e 743 mila di stranieri, con un aumento del 5,6%. Le principali provenienze sono Germania, Austria, Paesi Bassi, Ungheria e Repubblica Ceca.

In Friuli Venezia Giulia sono presenti 38 strutture all’aria aperta tra campeggi e villaggi turistici, che diventano 53 includendo dry marina e marina resort. L’offerta ricettiva conta oltre 14 mila posti letto per i campeggi, quasi 12.500 per i villaggi vacanza e un totale di oltre 37 mila posti letto, considerando anche dry marina e marina resort.

Questi numeri sottolineano l’importanza strategica del settore del turismo all’aria aperta per l’economia regionale.

 

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