La vicesindaca sul corteo No Green Pass: “Trieste chiede di lavorare e vivere pienamente, senza essere bloccata di continuo”

Trieste – “Ieri sera al Teatro Verdi ho assistito ad un bellissimo concerto sinfonico. A pochi metri un gruppo di scalmanati in una manifestazione illegittima tentava di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine”.

Così la vicesindaca di Trieste Serena Tonel (Lega) a proposito della manifestazione No Green Pass svoltasi nella giornata di sabato 6 novembre nel capoluogo giuliano.

“Dopo mesi di pandemia – prosegue Tonel – Trieste chiede di lavorare e vivere pienamente, senza essere bloccata di continuo da cortei e da manifestazioni che sfociano nell’ illegalità e che penalizzano l’attività economica di negozi e pubblici esercizi”.

“Grazie alle forze di polizia che hanno garantito l’ordine pubblico e solidarietà ai giornalisti che sono stati aggrediti mentre svolgevano il loro lavoro. E ricordo a tutti noi che – se non avessimo i vaccini – lavoro, eventi, economia e cultura sarebbero ancora fortemente limitati dalla pandemia e saremmo chiusi in casa ad aspettare che passi, come accadeva giusto un anno fa”.

La componente della Giunta Dipiazza lo scorso 1° novembre aveva firmato su change.org l’“Appello a Trieste. Perché Trieste è scienza, lavoro, cultura e responsabilità” lanciato da Mitja Gialuz e Tiziana Benussi, petizione che si avvia a totalizzare le 60mila firme.

“Ho firmato con piena convinzione – il suo commento -. È ora di riportare il dibattito sulle misure di contenimento della pandemia nel perimetro del buon senso”.
(Foto: Facebook)
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