Lo spegnimento dell’area a caldo della Ferriera di Trieste comincerà entro fine febbraio

Trieste – Il 6 febbraio le Acciaierie Arvedi hanno presentato la documentazione richiesta comunicando che le procedure di spegnimento dell’area a caldo dello stabilimento di Trieste cominceranno entro fine febbraio.

Lo ha riferito l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia Fabio Scoccimarro, a seguito del tavolo convocato in assessorato lo scorso venerdì 31 gennaio e della lettera formale con la quale si richiedeva alla società il cronoprogramma dello stop dell’area a caldo della Ferriera di Servola.

Adesso, come ha spiegato la Regione, gli uffici valuteranno la documentazione e la prossima settimana verrà illustrato pubblicamente ciò che accadrà nello stabilimento siderurgico e gli eventuali inconvenienti che potrebbe comportare lo spegnimento dei vari impianti, anche se va ricordato che la società si avvale di esperti che già nel 2014 hanno spento la cockeria di Piombino, mentre a Trieste questo non avviene da oltre 20 anni.

La Regione ha inoltre sottolineato che questo intervento rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge allo scambio di lettere di agosto con i massimi vertici del Gruppo Arvedi. Un percorso che porterà Servola a un’industria ecosostenibile.

Ora, come ha rimarcato la Regione, tutte le energie degli uffici competenti interni all’Amministrazione si concentreranno sul controllo di questa delicata fase e sulla tutela del livello occupazionale con il contributo di tutti gli enti coinvolti nell’Accordo di programma.

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