Luglio, col bene che ti voglio, vedrai non finirà… di stupirci con i record di caldo

FVG – Gli ultimi dati rilevati dalle principali stazioni metereologiche europee mostrano che quest’anno continua a far registrare temperature da record. Finora, ogni mese del 2019 si è classificato tra i quattro più caldi per il mese in questione. Lo scorso giugno è stato il giugno più caldo mai registrato. È ora confermato che anche luglio è stato un mese eccezionale.

La temperatura media globale del mese di luglio 2019 è stata pari, e forse leggermente superiore, a quella del mese di luglio 2016, in cui si era verificato il fenomeno El Niño, che quest’anno invece non si è presentato.

Luglio è generalmente il mese più caldo dell’anno. Questo perché le grandi masse terrestri dell’emisfero settentrionale si riscaldano più velocemente di quanto gli oceani dell’emisfero australe possano raffreddarsi durante i mesi estivi settentrionali, e viceversa.

Tuttavia, la tendenza al riscaldamento non si limita a luglio. La temperatura media mensile globale dell’aria in superficie è aumentata in tutti i mesi dell’anno negli ultimi quattro decenni. Gli ultimi quattro anni – 2015-2018 – sono stati i quattro anni più caldi mai registrati, come si può vedere dal video time-lapse:

L’accordo di Parigi stabilisce “obiettivi di temperatura” specifici con l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale a ben al di sotto dei 2 ° C al di sopra dei livelli preindustriali; e mirare a limitare l’aumento a 1,5 ° C. Nel rapporto speciale IPCC 1.5, questi obiettivi si riferiscono a medie a lungo termine, su periodi di 30 anni, piuttosto che a singoli mesi o anni, con l’attuale periodo di 30 anni superiore di circa 1 ° C rispetto al periodo preindustriale.

Mettendo il mese di luglio 2019 in un quadro più ampio, il mese è stato vicino a 1,2 ° C al di sopra del livello preindustriale, come definito dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC):

Grafico in alto: temperature mensili medie globali dell’aria di superficie per luglio. Le temperature sono mostrate rispetto al basale del Pannello intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) del 1850-1900 *. Fonti di dati: 1880-1978 – mediana di cinque diversi set di dati **. 1979-2019 ERA5.

Grafico inferiore: questo grafico evidenzia la differenza tipica tra i set di dati di diverse istituzioni per luglio, mostrando la stima più alta, mediana e più bassa. Ciò dimostra che la differenza tra i valori di ERA5 per luglio 2016 e luglio 2019 è inferiore a questa tipica differenza del set di dati.
Credito: Copernicus Climate Change Service, ECMWF.

Il valore della temperatura media di luglio 2019 si basa sul set di dati ERA5 del Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) per conto dell’Unione Europea.

Il Friuli Venezia Giulia non fa eccezione (dati Accuweather):

Fonte: Copernicus Climate Change Service (C3S); foto da Pixabay
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