“Memorie dal sottosuolo cronache dalla pandemia” doppia sede per la collettiva d’arte a Trieste

Trieste – L’Associazione Culturale Daydreaming Project e CUT presentano
“Memorie dal sottosuolo, cronache dalla pandemia”. Doppia inaugurazione per la collettiva d’arte, stasera alle ore 19.00 alla Sala Xenia in Riva III Novembre e domani 1 settembre 2020, sempre alle ore 19.00 al Bar libreria Knulp in via Madonna del Mare 7/a entrambi a Trieste.
Mostra a cura di di Nanni Spano in collaborazione con Giada Caliendo, Antonio Freni Roberta Pastore, Massimo Premuda.
Prenotazione obbligatoria per l’inaugurazione telefonare al +393883980768, tre i turni per l’ingresso:19.00/19.30/20.00

Come sottolinea la curatrice Nanni Spano “In questo momento storico, volenti o nolenti, siamo stati tutti costretti a “fermarci” e sono entrati nel linguaggio comune termini come pandemia, covid 19 e, ancora più inquietante, “distanza sociale” che implica, nella sua pur asettica formulazione, una serie di traumi emotivi, tra tutti l”impossibilità di poter stare vicini se non a “distanza di sicurezza” con altri esseri umani. E l’uomo, come ben sappiamo, è l’animale sociale per eccellenza.
Continua Spano, ciò ha spinto tutti a una profonda riflessione in tutti i campi e, nello specifico per noi, sullo stato dell’arte.
Perchè, dietro una sigla o una associazione, come nel nostro specifico il Daydreaming Project e CUT, ci sono delle persone che hanno fatto dell’arte uno strumento che in primis è di comunicazione, di socialità, di scambio di esperienze, del toccarsi, condividere, nei fatti e nelle idee, una esigenza che ogni artista sente sua come l’aria che si respira o il pane quotidiano.
Tutto questo porta tutti, artisti e non, a girare lo sguardo, a voltarsi indietro e fare un bilancio, che non deve per forza essere positivo o negativo, ma un fermarsi e riflettere su quale sia stato il percorso, dove siamo adesso e quale potrebbe essere l’incerto futuro”.
La mostra sarà una “chiamata alle arti” dove gli artisti esprimeranno coi loro strumenti artistici, che spaziano dalla pittura, disegno, fotografia, grafica e scultura quello che per loro è stato il blocco forzato, ben consci che nulla poteva arrestare la loro parte creativa.
La mostra sarà esposta alla sala Greco Ortodossa e al Bar Libreria Knulp, Trieste e comprenderanno le opere di oltre 80 artisti provenienti dalla scena triestina e dal tutto il territorio nazionale e internazionale.

Le mostre inquadreranno vari settori di diverse discipline artistiche.
Spazieranno dalla pittura al disegno di artisti della regione che collaborano con l’associazione da diverso tempo, un nutrito gruppo di illustratori che appartengono al mondo della graphic novel e della street art, una accurata selezione di street photographers proveniente da ogni parte del globo a cura di Roberta Pastore, che gestisce da oltre 10 anni il progetto “Street photography in the world”con 195.000 fotografi iscritti, un progetto video che vede coinvolti gli alunni dell’istituto comprensivo Max Fabiani di Trieste, a cura di Antonio Freni, insegnante e artista, e la selezione di un gruppo di artisti a cura di Giada Caliendo e Massimo Premuda. Partecipa anche l’Associazione ALT (Associazione cittadini e familiari per la prevenzione e il contrasto alla dipendenza) presentando due numeri del suo free press Volere Volare, prodotti durante il Lockdown.
Durante la prima settimana espositiva si terranno due performance legate a pitture, suoni e danza.
Qui di seguito i Link di riferimento
https://www.esof.eu/en/ (ESOF 2020 Euroscience Open Forum)
https://cutrieste.com/ (centro universitario teatrale)
http://knulp.org/
https://daydreamingproject.org/
fb:facebook.com/daydreaming.project
Nella foto l’opera dell’artista Marianna Barbano

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