Ordinanza della Regione sul controllo dei casi Covid-19 nelle scuole: al via i test rapidi

FVG – Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, mercoledì 14 ottobre ha firmato l’Ordinanza contingibile e urgente n. 34 “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenzaepidemiologica da Covid-2019.

L’Ordinanza entra in vigore giovedì 15 ottobre

L’obiettivo è quello di chiarire e semplificare le procedure di tracciamento e controllo nelle scuole, per limitare lo sviluppo di focolai di Covid-19 e allo stesso tempo garantire la continuità del servizio scolastico.

Le nuove Linee guida sono state condivise con il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi e con l’assessore all’Istruzione, Alessia Rosolen, nonché con i clinici dei reparti delle malattie infettive e delle cliniche delle due università di Trieste e Udine, i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale.

Test rapidi a scuola

L’Ordinanza stabilisce che se gli alunni, gli studenti, gli operatori della scuola o gli insegnanti manifestano sintomi Covid durante l’orario scolastico, qualora il protocollo lo preveda, verranno sottoposti a scuola ad un test antigenico rapido.

In presenza di un caso confermato di Covid-19 con tampone molecolare, il referente Covid-19 della scuola comunica al Dipartimento i contatti scolastici della persona risultata positiva, compresi i contatti avuti in attività pre o post scolastiche, che verranno valutati in funzione del rischio e del rispetto delle misure di prevenzione anti Covid.

I contatti e i conviventi di un caso sospetto in attesa di eseguire o conoscere l’esito del tampone non sono sottoposti a quarantena, ma dovranno comunque seguire le indicazioni dettate dal Dipartimento di Prevenzione.

Se c’è un solo caso in una classe, maggiori cautele ma nessuna chiusura

Nel dettaglio, le misure da osservare a seguito di un solo caso confermato nella classe di appartenenza riguardano l’organizzazione delle attività scolastiche, le disposizioni igienico comportamentali a scuola e quelle da tenere nella vita di comunità.

A scuola, la classe dove si è manifestato un caso positivo di Covid-19 non dovrà svolgere attività di canto o utilizzare strumenti a fiato; la ricreazione andrà effettuata in momenti o in spazi diversi dal resto degli alunni (es. orari diversi o restando all’interno della classe), non dovranno essere previste attività di intersezione tra classi diverse (es. palestra, attività di laboratorio).

Quanto ai comportamenti di prevenzione dovrà essere rispettato l’obbligo ad indossare la mascherina nel contesto delle attività scolastiche, anche in condizioni statiche (es. seduti al banco), fino a quando indicato dal Dipartimento, il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza minima, l’automonitoraggio delle proprie condizioni di salute per il periodo definito dal Dipartimento di prevenzione.

Nell’eventualità di comparsa di sintomatologia compatibile con Covid, dovrà essere contattato immediatamente il medico curante e l’alunno dovrà rimanere a casa.

Nella vita di comunità, l’operatore o lo studente non sottoposto a quarantena, sotto la propria responsabilità o quella del genitore, dovrà comunque limitare al minimo i contatti interpersonali (es. evitare gli amici e le uscite in gruppo), dovranno essere evitati i contatti in particolare con persone fragili e/o anziane (es. nonni), le attività extrascolastiche (es. attività sportive, corsi extrascolastici in presenza, etc.), non dovranno essere svolte attività di canto o utilizzati strumenti a fiato, dovranno essere rafforzate le raccomandazioni di utilizzo della mascherina in tutti i contesti di interazione interpersonale (es. utilizzo di trasporto scolastico, uscita dalla scuola, etc.) e il rispetto della distanza di sicurezza minima e alla frequente igiene delle mani.

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