Partito il Giro d’Italia 2025, attesa per il passaggio a Gorizia/Nova Gorica per GO!2025

Il Giro d’Italia 2025 è partito oggi, venerdì 9 maggio, da Tirana, in Albania, dando ufficialmente il via alla 108ª edizione della corsa ciclistica. Delle ventuno tappe in programma, due toccheranno il Friuli Venezia Giulia, dove sono attesi atleti di primo piano e migliaia di appassionati lungo le strade.

La carovana rosa arriverà in regione sabato 24 maggio con la quattordicesima tappa, da Treviso a Nova Gorica e Gorizia. I ciclisti percorreranno 186 chilometri, attraversando prima la pianura veneta, poi la Bassa Friulana. Il tracciato prevede il passaggio da Cormons e dalle colline del Collio, comprese le aree del Brda sloveno, per concludersi su un circuito di quasi 14 chilometri tra le due città di GO!2025. Il dislivello complessivo sarà di 1.100 metri, un profilo adatto ai velocisti, anche se non privo di insidie. La tappa ha un importante significato: Nova Gorica e Gorizia sono Capitali Europee della Cultura 2025, e la scelta di questo arrivo intende sottolineare i legami storici e culturali tra Italia e Slovenia.

Il giorno seguente, domenica 25 maggio, sarà la volta della quindicesima tappa, con partenza da Fiume Veneto e arrivo ad Asiago dopo 214 chilometri e quasi 4.000 metri di dislivello. In apertura è previsto un passaggio a San Martino di Colle Umberto, luogo natale di Ottavio Bottecchia, nel centenario della sua seconda vittoria al Tour de France. La salita del Monte Grappa lungo la Strada Cadorna, con pendenze fino all’11 per cento, rappresenta il tratto più impegnativo del percorso, che terminerà sull’Altopiano dei Sette Comuni.

Per organizzare al meglio le tappe, la Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 6,5 milioni di euro destinati alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle strade interessate. L’intervento rientra in una strategia più ampia di valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità turistiche.

Il passaggio del Giro, oltre al richiamo sportivo, rappresenta infatti l’occasione per promuovere le eccellenze paesaggistiche e culturali della regione.

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