Per Protagoniste stasera in scena Cinzia Spanò con “Esagerate!” al Teatro Miela

Trieste – Per la rassegna Protagoniste, stasera sabato 2 marzo alle 20.30, in prima assoluta al teatro Miela di Trieste, Cinzia Spanò debutta con “Esagerate!”, più che un aggettivo un’esortazione. Esagerate! È uno spettacolo, una Stand Up Comedy , un corso per tutte e tutti finalizzato a raggiungere importanti traguardi in termini di parità di genere e il superamento degli stereotipi.

Chi meglio di Cinzia Spanò, che da anni opta per il buon umore come scelta consapevole e l’attivismo femminista come missione di vita, può smascherare i tanti pregiudizi figli di una cultura maschilista e patriarcale lunga 3000 anni. Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non si è sentita dire: “esagerata!”.

Protagoniste è alla sua seconda edizione. Forte del successo della scorsa stagione si ripresenta con un ventaglio di nuove proposte ancora più varie e numerose, a riprova del vivace e generoso desiderio di esprimersi che accomuna le nostre attrici, autrici, registe di diverse generazioni. Sguardi di donne, declinati in stili e linguaggi diversi, per accompagnarci in un’analisi acuta e divertita dell’attualità umana nelle sue tante sfumature e da angolazioni così diverse da andare ben oltre alle problematiche di genere.
Lo spettacolo Esagerate! , prodotto da Effimera Produzioni, si avvale per le scene delle illustrazioni di Ginevra Rapisardi che crea per ogni capitolo dello spettacolo un’immagine di accompagnamento al testo di Cinzia Spanò. Il costume di scena è disegnato dalla stilista Adriana Morandi per Molce Atelier – la sartoria che cura, associazione che sostiene donne vittime di violenza sotto il duplice aspetto della formazione professionale e del sostegno psicologico.

L’Italia si trova agli ultimi posti in Europa nella classifica delle pari opportunità redatta ogni anno dal World Economic Forum, se andiamo avanti di questo passo la parità verrà raggiunta fra circa 130 anni. Ma questa previsione non è fissa, a volte si avvicina, a volte – come è stato per esempio a causa dell’impatto del Covid – si allontana – come sappiamo durante il periodo di Covid il 98% di chi ha perso il lavoro è risultato essere una donna.
L’andamento di questa proiezione dipende da molti fattori, non tutti prevedibili. Uno però è certo, ce lo ha insegnato la storia; per ottenere diritti bisogna lottare, chiedere, protestare, manifestare.

Per farlo però bisogna conoscere, vedere le trappole degli stereotipi e dei pregiudizi, anche quelli che abbiamo introiettato, e costruire alleanze. E soprattutto liberarsi della gabbia delle parole:
“Le vie dedicate alle donne sono solo il 4%. Ne vogliamo di più.” Esagerate!
“I tassi di occupazioni femminili nel nostro Paese sono i più bassi d’Europa. Vogliamo investimenti e riforme strutturali” Esagerate!
“Le donne muoiono di alcune note patologie molto più degli uomini. Ma questo non si sa… perché gli studi medici sono fatti solo su uomini. Vogliamo più dati raccolti in una prospettiva di genere.” Esagerate!
“Il costo della virilità secondo le economiste ammonta a 98 millardi di euro all’anno, pari al 5% del PIL italiano. Vogliamo si tenga conto di questo dato.” Esagerate!
Ogni lecita richiesta o analisi del reale da parte delle donne si scontra contro questa parola, e le parole lo sappiamo, possono trasformarsi in gabbie. Occorre quindi prima di tutto liberarsi da questo bisogno di piacere e compiacere con cui noi donne siamo state cresciute. Se ad ogni lecita richiesta ci danno delle esagerate, allora esageriamo!

Un corso di “esageranza” quindi, una stand up che intrecciando numeri, dati, storia, sacro e profano intende divertire, indignare e soprattutto mettere i puntini sulla i. Anzi sulla ǝ!
Ingresso interi € 18,00, ridotti € 15,00

Abbonamento condivisibile a tutta la rassegna €120,00 (16 spettacoli) oppure a 5 spettacoli a scelta € 50,00
Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com
Photo Laila Pozzo @credits

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