Porto Vecchio di Trieste, accordo per la riqualificazione: via libera a consorzio Ursus

Trieste – La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di programma per la riqualificazione e lo sviluppo del Porto Vecchio Vecchio di Trieste, i cui altri contraenti sono il Comune di Trieste e l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale – Porti di Trieste e Monfalcone.

A tale fine la Giunta ha autorizzato la costituzione del consorzio per la valorizzazione del Porto Vecchio “Ursus” (Urban Sustainable System) quale ente di diritto pubblico economico.

Il provvedimento è stato promosso dal governatore Massimiliano Fedriga e adottato venerdì 26 febbraio dalla Giunta regionale su proposta congiunta degli assessori alle Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti e al Patrimonio e Demanio, Sebastiano Callari, le cui rispettive direzioni saranno incaricate di provvedere agli atti conseguenti all’attuazione dell’intesa.

“L’atto di Giunta di oggi – ha rilevato Fedriga – pone le basi per il rilancio di un’area che è parte integrante del nostro piano pluriennale sulle grandi opere in quanto riveste un valore strategico assoluto per l’economia del Friuli Venezia Giulia”.

L’Accordo di programma comporta l’adozione della variante urbanistica per l’area sdemanializzata di Porto Vecchio, in modo da rendere possibili gli investimenti privati per la rigenerazione urbana.

Inoltre, individua i beni che rimangono nel patrimonio del neo costituito ente Ursus e quelli che invece saranno oggetto di valorizzazione da parte del Comune di Trieste e i cui proventi saranno trasferiti all’Autorità Portuale per essere da questa investiti nello sviluppo del Porto Nuovo, secondo le disposizioni legislative.

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