Premio Mattador dalla Fenice la cerimonia di premiazione

Fvg- Alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, e in live streaming, venerdì 17 luglio alle 11.30, saranno resi noti i nomi dei vincitori delle sezioni Sceneggiatura, Corto86 e Dolly “Illustrare il cinema”. Il primo riceverà un premio di 5.000 euro; il secondo vedrà prodotto il cortometraggio tratto dalla propria sceneggiatura; per Dolly, il premio sarà la Borsa di formazione sullo sviluppo della storia disegnata.

I premi per la sezione Soggetto sono stati annunciati lo scorso 20 giugno a Trieste: Michele Gallone con La differenza e Lorenzo Garofalo con Come un fiore d’acciaio si sono aggiudicati la Borsa di formazione Mattador e al termine del percorso formativo il miglior sviluppo del soggetto riceverà il premio di 1.500 euro.

Tutti i vincitori delle sezioni in concorso riceveranno un’opera d’arte, il Premio d’Artista Mattador, ispirato al percorso artistico di Matteo e realizzato ogni anno da grandi artisti contemporanei. Fino ad oggi, dieci libere interpretazioni grafiche riunite in occasione del Decennale dell’Associazione nella Mostra “10 Anni di Premio d’Artista Mattador” ancora visitabile al Museo Revoltella di Trieste.

Per l’undicesima edizione l’opera intitolata “Quale segreto anima la danza silenziosa delle lucciole?” è realizzata da Sabrina Mezzaqui, artista riconosciuta nel panorama internazionale contemporaneo che ha utilizzato diversi linguaggi e approfondito la materializzazione dello scorrere del tempo, incentrando la sua poetica sul rapporto con la scrittura.
«Ciò su cui intimamente mi interrogo – scrive Mezzaqui – spalanca alla realtà, e sarà l’intorno a risponderne. La morte avrà il sapore naturale della neve. La disarmante bellezza dei fiori. La generosità degli alberi da frutto».

Immaginare storie che raccontano della propria vita e allo stesso tempo di tante altre, fotografare con una parola un momento storico o la stretta contemporaneità, inventarsi nuovi mondi possibili e disegnare inediti scenari. Ogni anno il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, rivolto a nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, seleziona i migliori lavori di centinaia di aspiranti autori e con lungimiranza “scommette” e premia giovani promettenti che anni dopo si ritroveranno a sedere nella sua giuria.

È il caso di Sara Cavosi, vincitrice di una delle passate edizioni e ora affermata sceneggiatrice e autrice, che siede fra i “banchi della giuria” insieme ad Andrea Rocco, Tamara Prandi e Armando Fumagalli. Guidati da Wilma Labate, presidente di giuria, saranno loro ad assegnare i premi di questa undicesima edizione, dopo aver attentamente valutato una rosa di elaborati selezionati dai Lettori tra i 277 lavori arrivati, nuovo e inaspettato record che “premia” Mattador in questo difficile 2020.

In oltre undici anni Mattador è costantemente cresciuto, dalla storia di Matteo, mancato troppo presto, si sono dipanate decine di strade, che hanno portato a nuove amicizie, rinsaldato alleanze e avviato sinergie in base alle quali oggi le sceneggiature finaliste al Premio diventano libri, film, e vengono vagliate da importanti case di produzione.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di MIBACT Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Trieste, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Fondazione Osiride Brovedani, a donazioni private e quote associative.

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