Presidio a Trieste per sensibilizzare la comunità cittadina sulla situazione in Bosnia ed Erzegovina

Fvg – Vista la preoccupante situazione in Bosnia ed Erzegovina, e in sintonia con le manifestazioni svoltesi in buona parte d’Europa il 10 gennaio scorso e promosse in Italia da Bosna u srcu/La Bosnia nel cuore (Roma), alcune cittadine/i di Trieste, con l’adesione di diverse associazioni, hanno deciso di organizzare il presidio “Salviamo la Bosnia ed Erzegovina, Salviamo l’Europa!”, che si svolgerà stamattina 22 gennaio dalle ore 10.30 alle ore 12.30 a Trieste in piazza della Libertà.

I cittadini e le cittadine della Bosnia ed Erzegovina di Trieste e gli amici e amiche italiani e di altre provenienze manifestano la loro preoccupazione per i gravi segnali provenienti dalla regione. Dopo gli accordi di Dayton del 1995, la Bosnia ed Erzegovina ha mantenuto un fragile equilibrio. Tale precario equilibrio oggi è compromesso da comportamenti irresponsabili di capipopolo locali che, sulla scorta di interessi personalistici, tendono a esacerbare la frattura nazionalistica disgregando ulteriormente una storia e una cultura secolare di tolleranza e di pacifica convivenza tra le diverse comunità di cui la società bosniaca è sempre stata ricca. In particolare il leader serbo-bosniaco Dodik, membro della presidenza tripartita della Bosnia ed Erzegovina, avanza rivendicazioni secessioniste unilaterali quasi a compiere il disegno dei criminali di guerra posto in essere tra il 1992 e il 1995 mediante la pulizia etnica, lo stupro sistematico, i bombardamenti sulla popolazione civile a Sarajevo e il genocidio.

I cittadini di Bosnia ed Erzegovina desiderano la pace, desiderano che si avvii finalmente un percorso di riconciliazione nel diritto e nella giustizia, unica possibile strada per garantire un futuro di sviluppo in un Paese devastato dalla guerra, bloccato dalla pace di Dayton in una sorta di limbo, senza prospettive e depauperato da una migrazione giovanile inarrestabile.

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