Ricercatori del CRO di Aviano, la loro sorte è ora nelle mani del Ministero della Salute

Triste – “Si apre uno spiraglio per i titolari di borsa di studio, attivi presso il CRO (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano, in vista della prima applicazione della legge 205/2017, relativa all’assunzione a tempo determinato del personale operante nel campo della Ricerca sanitaria all’interno degli IRCCS”.

Lo afferma il consigliere regionale Mauro Capozzella (M5S) in una nota congiunta con i consiglieri pentastellati Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo e Andrea Ussai e i portavoce alla Camera e al Comune di Pordenone, e nella quale riferisce delle azioni compiute a livello nazionale dal Movimento 5 Stelle presso il Ministero della Salute.

Nella nota si chiarisce che l’attivazione con il Ministero della Salute è in funzione di un passaggio centrale per l’attività scientifica svolta dal CRO di Aviano, eccellenza del territorio e cellula del comparto Ricerca a livello nazionale.

Solo 1 ricercatore su 5 del Centro soddisfa i requisiti previsti dalla norma contenuta nella Legge di Bilancio 2018, per non parlare dei titolari di borsa di studio che, non ricadendo nel perimetro dei contratti di lavoro cosiddetti atipici, di fatto possono correre il rischio di rimanere esclusi dalla prospettiva di una stabilizzazione contrattuale presso le strutture in cui, talvolta, operano da anni.

C’è però la possibilità di valutazione, caso per caso, delle posizioni dei singoli borsisti attivi negli IRCCS: per loro il Ministero richiederà a breve l’invio di una distinta concernente i casi di titolari di borse di studio la cui attività, di fatto, abbia esulato il mero fine di apprendimento per caratterizzarsi come forma di lavoro dipendente a tutti gli effetti, in linea con quanto esplicitato da una recente ordinanza della Corte di Cassazione in fatto di natura subordinata del lavoro svolto da talune borse di studio.

“Assieme ai colleghi che con me stanno portando avanti questa battaglia – ha concluso Capozzella – auspico un intervento di stabilizzazione quanto più pronto ed efficace per i lavoratori del CRO di Aviano, perché la ricerca scientifica necessita del contributo di tutte le forze in campo, dove ognuno è fondamentale nella lotta alle malattie oncologiche”.

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