Ricorre il 47° anniversario del terremoto che colpì il Friuli il 6 maggio 1976. Commemorazioni e concerti

FVG – Oggi 6 maggio ricorre il 47° anniversario del terremoto che colpì una vasta area del Friuli Venezia Giulia la sera del 6 maggio 1976, attorno alle 21.06, con epicentro nei pressi di Gemona del Friuli.

La prima fortissima scossa raggiunse una magnitudo di 6,50 e fu avvertita in tutta l’Italia settentrionale e in parte della Slovenia.

Il terremoto interessò 77 comuni delle due province di Udine e Pordenone, coinvolgendo un bacino di circa 60.000 abitanti e provocando 989 morti e oltre 45.000 senzatetto.

Ulteriori scosse si verificarono nel successivo mese di settembre. La scossa del giorno 15 settembre provocò altre 12 vittime.

La mobilitazione della macchina dei soccorsi fu imponente e coinvolse i vigili del fuoco, le forze armate, le forze dell’ordine, quelle sanitarie.

La macchina di aiuti fu coordinata dal Ministero degli Interni per opera dell’allora sottosegretario e commissario straordinario Giuseppe Zamberletti.

L’impegno di tutti fu encomiabile: si scavò ovunque con le ruspe, e spesso anche con le nude mani tra le macerie delle case sinistrate, nella speranza di strappare alla morte chi invocava aiuto tra i calcinacci e il cemento.

Quasi 1.000 vigili del fuoco si alternarono sul territorio, con al loro fianco migliaia di giovani tra militari, uomini delle forze dell’ordine, della Croce Rossa e volontari.

Eventi di commemorazione

In occasione del 47° anniversario sono in programma numerose iniziative ed eventi di commemorazione.

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha lanciato oggi la Campagna social “Ricordo e prevengo“, dedicata al tema del terremoto del 1976, con cui vuole diffondere tra i giovani e per i giovani la cultura della prevenzione operata dalla Protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Per far questo si raccomanda di postare testi e foto sugli account social personali e degli istituti scolastici utilizzando gli hashtag #6maggio1976, #friuli, #terremoto, #socialmediacommunityFVG ed in particolare #ricordoEprevengo lanciato per l’iniziativa.

A Gemona del Friuli, dopo la deposizione di corone alla memoria delle vittime, si celebra una Messa solenne in Duomo. A seguire, un corteo si reca al cimitero per ricordare i morti del terremoto.

A Venzone, in Duomo, si svolge la Messa di commemorazione delle vittime con il Requiem di Mozart K626 eseguito dall’Orchestra Giovanile Friuli Venezia Giulia con la Corale di Camino al Tagliamento.

Sempre a Venzone, domenica 7 maggio, si tiene un concerto speciale del 53° Festival Internazionale “G. Tartini” interamente dedicato al ricordo del terremoto, “Elegia per Archi”, con l’Ensemble Vivaldi dei Solisti Veneti.

Ad Artegna, il 6 maggio, Santa Messa presso la Pieve di Santa Maria Nascente, a seguire la benedizione e il ricordo al Sacrario dedicato alle vittime del sisma del 1976.

Per ricordare il 47º anniversario del terremoto in Friuli, la Protezione civile di Monfalcone ha aperto le porte della sede di via Chico Mendez per accogliere la cittadinanza presentando le squadre dei tecnici logistici, antincendio boschivo e nautica e per informare gli intervenuti sui comportamenti da adottare in caso di evento sismico.

Ancora a Venzone, domenica 14 maggio, nel Duomo di S. Andrea Apostolo, alle ore 18.00, il concerto “MESSE PAR FURLANdi Valter Poles con PVE Pordenone Vocal Ensemble, Gabriel Fauré Consort.

Con: Alan Dario, violoncello, Roberto Colussi, chitarra, Giuliano e Valter Poles, sintetizzatori, Gianni Casagrande, percussioni, Andrea Tomasi, organo Hammond, Emanuele Lachin, direttore.

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