Riscaldamento globale: la rivolta #FridaysforFuture di Greta Thunberg arriva in FVG

FVG – Migliaia di studenti in FVG hanno partecipato alla giornata di mobilitazione per il clima #FridaysforFuture del 15 marzo 2019. A Trieste l’appuntamento era alle ore 14.30 in Piazza dell’Unità d’Italia, davanti alla sede del municipio cittadino.

A Pordenone la manifestazione si è svolta tra piazza XX settembre e il Municipio.  I giovani hanno riempito piazzetta Calderari, sotto gli uffici municipali, dove hanno potuto stazionare e parlare dal palco. Qui hanno ricevuto il plauso del sindaco Alessandro Ciriani.

«Vi faccio i miei complimenti per questa manifestazione e per la partecipazione massiccia. Il vostro è uno stimolo positivo e noi lo recepiamo. L’impegno del Comune sull’ambiente è concreto e se c’è qualcosa che possiamo fare assieme lo faremo, le nostre porte sono aperte».

Queste le parole del sindaco, pronunciate in mezzo ai ragazzi aderenti all’iniziativa globale sul clima, di cui il primo cittadino ha condiviso le ragioni.

Con lui erano presenti l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimaro e gli assessori comunali Emanuele Loperfido, Cristina Amirante e Stefania Boltin. Infatti, proprio in mattinata, in concomitanza con la manifestazione – ha riferito Ciriani ai giovani scioperanti – i vertici del Comune hanno incontrato nella sede pordenonese della Regione l’assessore Scoccimarro.

«Dei ragazzi si parla sempre in riferimento a temi negativi – ha detto Ciriani – ma non se ne parla mai quando sono espressione di un’energia positiva su cui fare leva come questa manifestazione. Per questo abbiamo fornito volentieri il nostro pur piccolo aiuto logistico».

A Udine la manifestazione è partita alle 8.30 da piazzale Cavedalis e con un corteo ha raggiunto piazza Libertà, dove si è tenuto un sit-in fino alla tarda mattinata. Nel pomeriggio i ragazzi hanno dato vita ad una serie di spettacoli spot in città per invitare i cittadini a lasciare a casa l’auto e spostarsi in bicicletta.

La manifestazione fa parte della rete #FridaysforFuture che basa il suo impegno a partire dall’idea di Greta Thunberg, una ragazzina svedese di 16 anni che ogni venerdì protesta davanti alla sede nazionale del parlamento contro il cambiamento climatico ed il riscaldamento globale.

Greta Thunberg è molto seguita dai suoi coetanei e non solo, tanto da essere stata nominata, nei giorni scorsi, tra i candidati per il premio Nobel.

“Le persone ci dicono sempre che sperano tanto che i giovani riusciranno a salvare il mondo. Ma non possiamo, semplicemente perché non c’è abbastanza tempo per permetterci di crescere e prendere in mano la situazione” sostiene Greta.

La 16enne svedese non ha usato mezzi termini per parlare davanti ai presidenti delle istituzioni europee lo scorso 21 febbraio, compreso quello della Commissione Juncker, e agli esperti arrivati a Bruxelles per l’incontro con la società civile organizzato dal Comitato economico e sociale europeo.

“Sappiamo che molti politici non vogliono parlare con noi. Bene, nemmeno noi vogliamo parlare con loro. Ma chiediamo loro di parlare con gli scienziati e di ascoltarli, perché noi stiamo solo ripetendo quello che stanno dicendo da decenni. Non abbiamo altri manifesti da difendere, ascoltare la scienza è la nostra richiesta”, ha insistito la giovane, circondata da una delegazione di giovani attivisti giunti da tutta Europa. Greta ha poi definito “triste” il fatto che Juncker, durante il suo intervento, abbia “cambiato discorso verso altri argomenti” non concentrandosi sulla crisi climatica.

Secondo tutti i ragazzi impegnati nell’iniziativa, è fondamentale che le persone si rendano conto che non c’è più tempo da perdere: è, infatti, necessario agire subito per la salvaguardia del pianeta e del futuro di noi uomini.

“È fondamentale – ha affermato Ilaria Mosetti, studentessa del liceo musicale Carducci di Trieste, della stessa età di Greta – che una città come Trieste condivida e si impegni attivamente per sostenere quest’idea, viste le risorse ambientali di cui dispone.  Il territorio carsico circostante, fondamentale per la viticultura, e la zona marittima sono, infatti, risorse fondamentali che non possono venir deturpate in questo modo”.

«Dobbiamo – continua la giovane –  sensibilizzare le persone a comportarsi in modo più adeguato e corretto nei confronti del pianeta ed, allo stesso tempo, richiedere piccole riforme a coloro che possono fare qualcosa: il nostro è anche un appello ai politici, ai potenti».

“Chiediamo – riferisce Ilaria -, infatti, mezzi di trasporto maggiormente ecologici, più controlli sulle emissioni di fumi tossici e carbonio, agevolazioni sull’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, soprattutto per quanto riguarda il pubblico. È di fondamentale importanza rivederci il 15 marzo.  In modo pacifico, ma bisogna parlarne: perché non c’è più tempo”.

La manifestazione sceglie volontariamente di non appoggiarsi a nessun partito politico per non essere strumentalizzata e perché l’idea di base dovrebbe essere condivisa in maniera eguale da tutti poiché determinante per le sorti del nostro pianeta.  Essa è, inoltre, libera ed accessibile a tutti: ragazzi, anziani, bambini, lavoratori, studenti.

L’evento è appoggiato da diverse associazioni ambientaliste e per il sociale come Greenpeace, Amnesty, WWF, Trieste Senza Sprechi, Legambiente.

“Agli studenti che stanno marciando per il clima, dico: fatelo, andate avanti”, ha dichiarato con un tweet il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans. “Anche i miei figli – ha proseguito – lo fanno e sono orgoglioso di loro. Ho detto da anni ai giovani che amo il loro idealismo ma hanno bisogno di organizzarsi, quindi è bello vederli fare questo”.

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