Il Rizoma del Giappone: approfondimento su Mishima Yukio

Trieste – Venerdì 10 marzo, alle 18 presso l’Antico Caffè San Marco, si terrà un incontro di approfondimento su Mishima Yukio (1925-1970), autore molto dibattuto e rappresentativo della cultura giapponese.

L’incontro, organizzato dalla YKIAT – ovvero la Yudansha Kyokai Iwama Aikido Trieste, associazione che organizza, oltre all’Aikido, eventi e conferenze per la diffusione della cultura tradizionale giapponese – insieme al Circolo dei Lettori e Wunderkammer Trieste, sarà tenuto dalla prof.ssa Virginia Sica dell’Università degli Studi di Milano.

Titolo dell’appuntamento: “Il Rizoma del Giappone – Mishima Yukio e la cultura nazionale declinata al presente”, parte della mini rassegna di incontri letterari nell’ambito di Wunderkammer Festival per offrire un occasione di incontro tra i lettori e un modo per condividere e approfondire diverse tematiche legate alla letteratura e a tutti i suoi  possibili intrecci con altre arti e linguaggi.

Ma chi era Mishima Yukio? Sicuramente una figura poliedrica. Pseudonimmo di Kimitake Hiraoka, è stato uno scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese. Acceso difensore della tradizione del suo Paese, ebbe notorietà anche come attore, regista cinematografico e praticante di arti marziali in particolare il Kendo.

Mishima fu uno dei pochi autori giapponesi a riscuotere immediato successo anche all’estero. Le sue numerose opere spaziarono dal romanzo alle forme modernizzate e riadattate di teatro tradizionale giapponese Kabuki e Nō, quest’ultimo rivisitato in chiave moderna.

Ad una prima lettura, il ricorso alla stessa metafora del “pensiero rizomatico” del filosofo Gilles Deleuze, per rileggere Mishima sotto altra luce, potrà suonare complicato.

In botanica, il rizoma è una modificazione sotterranea del fusto di alcune erbacee, divisa in internodi, che annualmente sviluppa l’estremità anteriore per lo più orizzontalmente e che, nella sua principale funzione di riserva, permette di sopportare condizioni climatiche avverse e di generare gemme nuove.

Allo stesso modo, secondo Virginia Sica, privilegiando gli elementi che hanno contraddistinto l’identità culturale del suo Paese, quali la storia, la memoria letteraria, le narrazioni teatrali del passato, Mishima li ha deputati a internodi di un rizoma, con connessioni fertili in ogni direzione; proposti in riletture più attuali, in opere letterarie, studi critici, fino alla meno nota sperimentazione teatrale dell’autore, questi stessi elementi, pur trattati con rigore filologico, attualizzano temi millenari come i valori etici, le responsabilità pubbliche, le pulsioni emotive e sensuali, la ‘maschera’ sociale, in un raro equilibrio di visionario ed erudito, modernità e realismo.

Per informazioni vistare la pagina www.facebook.com/wunderkammer.trieste/

Serenella Dorigo

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