Scritte minacciose contro il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin

Udine – Alcune scritte ingiuriose contro il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin sono apparse lo scorso giovedì 8 ottobre: la prima su un cartellone pubblicitario davanti all’asilo del figlio minore a Udine, l’altra su un muretto di cemento al Città Fiera di Martignacco. Le scritte sono state immediatamente oggetto di denuncia alle autorità competenti.

“La critica politica è una prerogativa della democrazia, il linguaggio d’odio che attacca la persona, l’istituzione che rappresento e coinvolge anche la famiglia è una deriva violenta inaccettabile quanto pericolosa – così comunica il presidente del Consiglio regionale -.”è sconvolgente trovarsi davanti a frasi aggressive e minacciose nei miei confronti, è ancora più preoccupante quando una di esse fa brutta mostra davanti a un luogo frequentato dai bambini. Certo che, dopo essere stato informato anche del secondo episodio, tutto ciò fa pensare a un piano organizzato”.

“Di fronte ad atti di tale viltà che sarebbe superficiale considerare isolati – aggiunge il presidente del Consiglio Fvg – auspico che le Forze dell’Ordine possano fare quanto prima chiarezza, esprimendo nel contempo grande preoccupazione per atteggiamenti che tutti noi volevamo superati, relegati in un passato caratterizzato da intollerabile violenza verbale a cui, purtroppo, spesso ha fatto seguito ben altro”.

“Voglio considerare solo una coincidenza – evidenzia ancora Zanin – che questo atto vergognoso sia avvenuto lo stesso giorno in cui un quotidiano regionale ha pubblicato una mia intervista che replicava ad attacchi politici e pretestuosi ricevuti da una parte politica. Così non fosse, sarebbe ancora più grave perché significherebbe che, oltre alla mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni, siamo di fronte alla volontà di impedire a un rappresentante della comunità regionale di esporre liberamente il proprio pensiero”.

Questa la replica del vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti: “Atti vili e spregevoli come quelli contro il presidente del Consiglio regionale Zanin, vanno condannati senza se e senza ma. A lui va la nostra piena solidarietà. Il linguaggio d’odio e l’insulto non fanno parte del nostro agire politico e amministrativo e non vanno assolutamente confusi con la dialettica e il confronto politico, che possono essere anche aspri e che non devono mai trascendere”.

“Allo stesso modo, però, non accettiamo il tentativo di strumentalizzare le nostre iniziative, esercitate in assoluta trasparenza e nei luoghi istituzionali deputati al confronto. Ricordiamo e non dimentichiamo – fa quindi presente Moretti – il trattamento ingiusto e infamante subìto a suo tempo, sui media e sui social, dagli allora consiglieri regionali Agnola e Marsilio per una vicenda del tutto diversa, purtroppo anche da parte di forze politiche presenti in Consiglio”.

Da parte sua il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli fa sapere che “Gli attacchi al Presidente del Consiglio ed alla sua famiglia sono atti vigliacchi, stupidi e pieni di ignoranza. Il rispetto delle Istituzioni significa accettare diversità di opinioni, significa accettare confronti anche aspri ma che mai devono diventare attacchi alla persona ed alla sua vita privata. Il Partito Democratico esprime tutta la sua solidarietà al Presidente Zanin e condanna, come sempre fatto, qualsiasi atto offensivo, minaccioso e denigratorio che non può che esser commesso da chi non conosce i fondamenti della democrazia e le regole di una Comunità civile”.

Il gruppo consiliare regionale di Forza Italia esprime la propria solidarietà e vicinanza al presidente dell’Aula, Piero Mauro Zanin: “Un atto vigliacco – sottolineano i consiglieri Giuseppe Nicoli, Mara Piccin e Franco Mattiussi – che non può che attirarsi una dura condanna da parte di chi crede nelle nostre istituzioni democratiche”.

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