Spacciatori traditi da un incidente stradale: arrestate quattro persone per traffico di droga

Trieste – Era partita dai rilievi per un incidente stradale l’operazione Driver 2018 contro il traffico illecito di stupefacenti che ha portato all’arresto di quattro persone e alla denuncia a piede libero di altre quattro.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trieste nella persona del Sostituto Procuratore dott. Federico Frezza e condotta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, è nata infatti a seguito del rilievo di un cappottamento in via Locchi nel giugno dello scorso anno.

Gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria, intervenuti sul luogo del sinistro a supporto dei colleghi impegnati nel rilievo dell’incidente, alla luce dei precedenti per traffico illecito di stupefacenti delle due persone coinvolte e il possesso in quel frangente di una ragguardevole somma di denaro, avevano trasmesso una relazione alla Procura della Repubblica.

A seguito della nota sono state avviate attività di osservazione e pedinamento delegate dall’Autorità Giudiziaria che hanno portato ben presto a numerosi riscontri sul campo a carico delle due persone coinvolte nell’incidente, a cui venivano ricondotti più episodi di spaccio di eroina.

A settembre 2018 entrava in scena un uomo, Uzair Uzair di 31 anni, pakistano richiedente asilo che aveva adibito la sua residenza a una vera e propria base di spaccio, perlopiù di eroina e cocaina. L’uomo, sentendosi braccato, cambiava domicilio, spostandosi presso la residenza della sua convivente.

La Polizia ha scoperto che i canali di approvvigionamento dello stupefacente superavano i confini cittadini e, su delega dell’Autorità Giudiziaria, gli investigatori si sono spostati a Udine.

A novembre è stata arrestata una donna triestina, Cristina Albanese di 40 anni, anch’essa dedita allo spaccio di cocaina, che aveva scelto come luogo di attività il rione di San Giovanni e la zona del viale XX Settembre.

Qualche giorno dopo l’arresto della donna, grazie alle investigazioni attuate a Udine, è stato arrestato un altro uomo, un cittadino pakistano Aziz Afridi di 21 anni con precedenti specifici e senza fissa dimora; l’uomo era stato trovato in possesso di un numero considerevole di dosi di cocaina destinate sicuramente alla piazza triestina e prontamente sequestrate.

Dopo l’arresto di Afridi i rapporti con i fornitori della città friulana sono stati interrotti e Uzair e la sua convivente Sandra Ulanovic, cittadina serba di 37 anni, sono stati costretti ad approvvigionarsi di cocaina nella vicina Slovenia.

Durante una di queste trasferte gli agenti li hanno fermati trovando più dosi di cocaina e, presso il domicilio della donna, ulteriori 100 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Nei loro confronti gli operatori hanno accertato ulteriori episodi di spaccio, sia di cocaina che di hashish, venivano pertanto arrestati dagli operatori con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ai quattro arresti si sono aggiunte altrettante denunce a piede libero nei confronti del triestino R.M. di 35 anni, del pordenonese L.A di 32 anni, del cittadino pakistano Y.N.M.K. di 25 anni, tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di N.A. cittadino afghano di 26 anni accusato di cessione di sostanze stupefacenti.

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