Ultim’ora: i portuali di Trieste ottengono un incontro urgente col Governo

Trieste 18/10/21  ore 22 – notizia dell’ultima ora: i portuali riescono ad ottenere un accordo urgente col Governo.

La richiesta di un incontro urgente con Roma.

Dopo un’intera giornata di scontri avvenuti a seguito dello sgombero forzato del varco 4 del porto, stamattina dalle ore 9 circa (leggi qui l’articolo completo https://www.ilfriuliveneziagiulia.it/sgomberato-il-varco-4-del-porto-di-trieste-i-manifestanti-no-green-pass-si-riversano-in-centro-nuovi-tafferugli-le-foto/) i portuali triestini, col loro portavoce Stefano Puzzer, hanno preteso un incontro urgente con le Istituzioni entro tre giorni; incontro che era previsto il giorno 30 c.m. a Roma ma il degenerare della situazione tra manifestanti civili, portuali e forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno accelerato i tempi. La città è stata invasa dai manifestanti dopo che le ffoo li avevano dispersi con l’uso di manganelli, idranti e lacrimogeni. La richiesta è stata portata davanti al Questore di Trieste in serata dopo l’occupazione ad oltranza della Piazza Unità d’Italia.

Il comunicato stampa di stasera.

Esce Puzzer dopo una lunga trattativa col questore annunciando: “Al termine dell’incontro con il prefetto abbiamo ricevuto le seguenti comunicazioni e raggiunto il seguente accordo:
⁃ domani mattina il ministro Lamorgese nel corso di una informativa al parlamento riferirà che sabato 23 ottobre avremo un incontro a Trieste con il ministro Patuanelli a cui chiederemo l’abrogazione dell’obbligo vaccinale e del green pass
⁃ abbiamo chiesto che insieme al ministro Patuanelli all’incontro sia presente anche il ministro della Salute Speranza od equipollente
⁃ in attesa dell’incontro di sabato abbiamo concordato che i manifestanti si spostino per questa notte al Porto Vecchio
⁃ in questi giorni organizzeremo un corteo perché la protesta non si ferma e continueremo a monitorare la situazione insieme fino al l’abrogazione di queste leggi discriminatorie e liberticide”.

Il leader dei portuali, comunicando l’accordo, termina ringraziando tutti e ricordando che “Trieste è la prima piazza che riesce finalmente a parlare e farsi ascoltare da esponenti del governo chiedendo, guardandoli negli occhi, che venga abrogato questo decreto criminale”.

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