“The Beatles Event in Udine”: omaggio ai Fab Four con una mostra/spettacolo

Udine – Si è svolta sabato 21 e domenica 22 ottobre, la mostra/spettacolo “The Beatles Event in Udine”, dedicata al più grande gruppo rock del secolo: i Beatles.

Una kermesse che ha visto la città friulana protagonista di un evento celebrativo per tutti i fan dei Fab Four.

Due giorni di conferenze, mostre e presentazioni di testi che si sono conclusi con i concerti di due Cover band.

La mostra/spettacolo si proponeva di far rivivere gli anni d’oro della band e di far scoprire alle nuove generazioni un pezzo della storia del rock che forse non conoscono ancora.

L’obiettivo è stato centrato a giudicare dall’affluenza alle conferenze che nelle due giornate hanno toccato temi cari ai fans ma hanno anche posto sotto una luce diversa l’analisi dell’immensa influenza che la band di Liverpool ha esercitato tanto sulla generazione dei loro coetanei quanto su quella odierna, mantenendo un alone di fascino, avanguardia e spiritualità che nessun’altra band ha avuto.

Le conferenze di sabato hanno toccato temi come la presunta morte di un giovanissimo Paul McCartney e la sua sostituzione all’interno della band da parte di un sosia, un argomento molto sentito da correnti di fans che giurano di trovare nelle canzoni inequivocabili messaggi e non solo: basti pensare alla celeberrima copertina di Abbey Road dove si presume Paul sia l’unico scalzo proprio per rappresentare la sua morte.

La conferenza di domenica, diversamente, a cura di Eugenio Ambrosi e Luana de Francisco, ha mostrato al pubblico l’influenza che le “quattro zazzere”, così denominati da chi non li amava, hanno esercitato sui giovani soprattutto in una Europa all’epoca divisa dalla cortina di ferro.

I relatori hanno disegnato un quadro perfetto delle reazioni di quei Paesi dove i Beatles erano considerati sovversivi ed un pessimo esempio tant’è che i loro dischi venivano sequestrati, per non parlare delle pellicole la cui visione era severamente vietata. Tra il pubblico erano presenti anche tre persone che hanno avuto l’onore di vederli dal vivo a Milano nel 1965 e che hanno condiviso ricordi emozionanti.

A completare l’interessante kermesse una collezione di 45 giri originale curata dal collezionista Silvio Toso il quale ha spiegato ai presenti l’importanza della versione italiana dei vinili molto ricca e diversa dalle altre.

A fare da corollario una mostra intitolata “Beatles-e-dio” ovvero un excursus a partire dagli albori dei quattro ragazzi, che lungo il loro cammino di crescita interiore hanno cercato di spiegare il Divino ognuno entrando a modo proprio a contatto con altre culture e religioni; basti pensare alla rinascita spirituale di George Harrison e John Lennon complici i guru indiani e le filosofie orientali.

A completare questa full immersion nei Sixties due Cover band, una delle quali udinese “Beat&Shout”, che hanno deliziato il pubblico del teatro a Palamostre con i brani che hanno reso i Beatles un pezzo indimenticabile della storia del rock.

  Katrin Zanforlin

 

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