Torna per Pasqua la rassegna fioristica Horti Tergestini al Parco di San Giovanni a Trieste

Trieste – Ritorna puntuale anche nel 2019 Horti Tergestini, la rassegna di fiori e piante giunta alla sua 14ª edizione. La manifestazione, in programma nel Parco di San Giovanni a Trieste sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 aprile, nel fine settimana di Pasqua, ormai è diventata un appuntamento atteso da tutta la regione e non solo: oltre 10mila le presenze registrate nel 2018.

Grazie alla tenacia imprenditoriale e alla determinazione della cooperativa sociale “Agricola Monte San Pantaleone”, che in questi anni ha promosso numerose iniziative per valorizzare l’ex Ospedale Psichiatrico (da “In Primavera” a “Rose Libri Musica e Vino”), e all’apporto fondamentale di competenza e passione dell’Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia “Tra Fiori e Piante”, la mostra triestina si è conquistata un pubblico sempre più vasto.

Nel Parco di San Giovanni ci si immerge in piante di ogni tipo, rose in testa (e nel posto che ne ospita seimila non potrebbe essere diversamente), ma anche in laboratori, pubblicazioni, incontri, oggetti artigianali (dai cesti alle ceramiche agli unguenti, dai formaggi al miele ai biscotti).

La magistrale selezione è curata da Lili Soldatich, che anche quest’anno è riuscita a ingaggiare più di cento espositori provenienti da tutt’Italia e non solo, pronti a dispensare profumi e sapori.

Di profumi e sapori sorprendenti, frutto di accostamenti inediti e incontri ibridi, parlerà la scrittrice Laila Wadia (nella foto di Tullio Valente), ospite d’onore di quest’edizione, esperta di frontiere ma anche di bellezza e di bellezza della pluriculturalità, che sabato 20 aprile alle 11 inaugurerà Horti Tergestini 2019 con una conversazione dal titolo “L’ibridazione umana: la magia dell’incontro”.

Di sapori nostrani, invece, si discuterà domenica 21 aprile alle 17, festeggiando la Pasqua e esplorandone le tradizioni con l’aiuto di Graziella Semacchi Gliubich, giornalista e scrittrice, che intratterrà il pubblico sul tema “Di bocca in bocca: la Pasqua triestina raccontata e mangiata”.

Da non perdere anche le passeggiate nel Parco (sabato 20 e lunedì 22 alle ore 15 a cura della cooperativa sociale “La Collina”), gli appuntamenti per gli appassionati del verde (“Costruire piccoli giardini a Trieste”, sabato 20 aprile alle 15.30 con la giardiniera Alessia Iersettig e “Le piante commestibili”, lunedì 22 alle 16 a cura del vivaio Fratelli Gramaglia) e la presentazione del libro di Nicoletta Campanella “Grandi giardiniere d’Italia”, Nicla edizioni (sabato 20 aprile alle ore 17), un viaggio alla scoperta di alcune tra le grandi protagoniste del giardinaggio italiano e dei loro giardini.

Ce n’è davvero per tutti i gusti e per ogni età: anche quest’anno, infatti, Minimu propone un laboratorio per i più piccoli stavolta dedicato ai fiori di sasso (sabato 20 aprile dalle 10 alle 12; è richiesta la prenotazione: info@mini-mu.it).

E anche quest’anno non mancherà un’attenzione speciale al sociale, nel dna della cooperativa promotrice dell’evento e del luogo che lo ospita: lunedì 22 aprile alle 11 la redazione del giornale Volere Volare si racconterà al pubblico in un incontro dal titolo “La fatica di sbocciare: la cura, il tempo, la gioia”, a cura di ALT, associazione di cittadini e familiari di Trieste per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze.

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