Tre i concerti per Folkest tra Cercivento e Papariano

Fvg – Folkest, domani sabato 7 agosto Folkest si sposta a Cercivento con l’Ensemble Sangineto, legato alle figure dei fratelli Sangineto, che suonano strumenti costruiti dal padre, il noto liutaio Michele. Appuntamento anche a Papariano con un doppio concerto con i Mesudì, tre voci mediterranee che s’intrecciano alle percussioni, e Fabrizio Poggi, cantante, armonicista e scrittore, un grande personaggio che nel 2019 ha sfiorato addirittura la vincita del Grammy per la categoria Blues.

A Cjase da int, Cercivento, arrivano, a partire dalle 20.30, degli strumenti a corda davvero particolari per un concerto dal titolo “La magia delle corde”. A suonare sarà l’Ensemble Sangineto, nato dall’incontro di tre musicisti – Adriano Sangineto, Caterina Sangineto e Jacopo Ventura – accomunati dalla passione per la musica popolare.  Il repertorio: composizioni originali, connotate da una inedita combinazione timbrica grazie all’utilizzo di un’arpa ritmica e giocosa dall’anima mediterranea, un salterio ad arco che si sgancia dalla connotazione limitante di strumento antico e che esplora tutte le sue potenzialità tecniche e timbriche e una chitarra che dal manouche alla rumba, dal flamenco al jazz diventa lo strumento trainante nella contaminazione. Tre voci che si intrecciano in raffinate strutture polifoniche in arrangiamenti freschi ed eleganti.

A Papariano invece doppio concerto a Fiumicello Villa Vicentina dalle 20.30 con i Mesudi, tre voci mediterranee che s’intrecciano in vari modi, appoggiate da un sapiente gioco di percussioni. Mesudì nasce dall’incontro tra il trio vocale ideato dalla cantante Elisa Surace e il percussionista Simone Pulvano. Tra una chiacchiera e un calice di vino, la polifonia classica ha conosciuto la tradizione orale del centro e sud Italia, il canto a cappella si è intrecciato con il mondo arabo, la voce ha scandagliato altre possibilità ed è diventata strumento ritmico.

Mesudì porta con sè profumi, colori, storie e parole, evoca panni al sole, fa ombra sulle sedie, nei vicoli, dove il racconto prende vita, diventa suono, corre di voce in voce, di casa in casa.

A seguire, accompagnato dal grande pianista, compositore e arrangiatore Enrico Pesce, “Il soffio della libertà”, Fabrizio Poggi: cantante, armonicista e scrittore, con ventitre dischi realizzati nella sua lunga carriera. Poggi  ha collaborato con molti grandi della musica grandi della, tra i quali Blind Boys of Alabama, Charlie Musselwhite, Little Feat, John Hammond, Garth, Guy Davis, Eric Bibb, Otis Taylor, Bob Margolin, Flaco Jiménez, David Bromberg, Zachary Richard, Jerry Jeff Walker, Bob Brozman, Richard Thompson, Tom Russell, The Original Blues Brothers Band.

Con Guy Davis ha inciso Juba Dance che è stato per ben otto settimane al primo posto della classifica dei dischi blues più trasmessi dalle radio americane e nominato ai Blues Music Award come miglior disco acustico dell’anno. Il soffio della libertà è una vera e propria marcia attraverso le canzoni e le storie che hanno accompagnato, la dura lotta dei neri per la loro e la nostra libertà.

Il concerto che si terrà nel giardino della Scuole di via Trieste, in caso di maltempo,  si sposterà nella Sala Bison.

Info orari e prenotazioni www.folkest.com
Ph Riccardo Piccirillo

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