Trieste, patto per l’occupazione fra Regione FVG e Autorità di sistema portuale

Trieste – Un “Patto per il lavoro” tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale è stato ufficializzato il 14 febbraio dall’assessore regionale a Formazione e Lavoro Alessia Rosolen e dal presidente dell’Authority Zeno D’Agostino nel Palazzo della Regione. Ne dà notizia in una nota l’amministrazione regionale.

“Si tratta del primo protocollo a livello nazionale – ha rilevato Rosolen – nel quale una Regione e un’Autorità di sistema portuale mettono nero su bianco gli impegni in termini di formazione, riconoscimento di titoli, inserimento e reinserimento lavorativo in ambito portuale. È un intervento importante perché significa prendersi in carico la prospettiva di sviluppo che l’area del porto di Trieste ha in un piano industriale complessivo che riguarda l’intera regione”.

Il protocollo di collaborazione si articola in quattro punti. Il primo è dato dal censimento e dall’inserimento del repertorio delle qualificazioni dei profili legati al lavoro portuale con particolare riferimento ai trasporti e alla logistica, con relativa certificazione delle competenze.

Il secondo aspetto è la collaborazione per le misure legate alla riqualificazione e alla ricollocazione di lavoratori portuali sia in ambito portuale sia in ambito extraportuale.

Terzo punto: Regione e Autorità mettono a disposizione delle imprese portuali i servizi di selezione e di formazione offerti dalla Regione.

Quarto e ultimo connotato dell’accordo: i firmatari supportano lo sviluppo della portualità e della logistica regionali attraverso l’offerta degli istituti tecnici superiori regionali, mediante percorsi formativi specifici, interventi di orientamento nelle scuole e diffusione della conoscenza logistica e portuale.

Secondo il presidente dell’Autorità di sistema portuale Zeno D’Agostino, “con questo accordo la Regione ci dà una grossa mano, prendendo atto del fatto che il sistema portuale si sta concretizzando e sta coinvolgendo parti sempre più importanti del Friuli Venezia Giulia. La Regione ci supporta nel processo di formazione e di reinserimento delle persone”.

D’Agostino, accompagnato alla firma del protocollo dal segretario generale dell’Autorità di sistema Mario Sommariva, ha indicato nel gigantismo navale e nei processi di automazione le variabili da considerare con lungimiranza in una fase felice in cui il lavoro portuale a Trieste aumenta e soprattutto accresce le posizioni stabili.

Un secondo protocollo sul tema del lavoro sarà inoltre sottoscritto tra Regione, Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale e Interporto di Trieste spa e avrà per oggetto più specificamente il riutilizzo delle aree ex Wartsila ora passate a zona franca e il reinserimento dei lavoratori usciti dai cicli produttivi dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra.

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