Truffe telefoniche a Udine, la Polizia di Stato mette in guardia i cittadini

Udine – Negli ultimi tre giorni, la Polizia di Stato di Udine ha ricevuto una decina di segnalazioni di tentativi di truffa telefonica, per fortuna non andati a buon fine.

Nella maggior parte dei casi i residenti, tutti in città, hanno ricevuto una telefonata sul numero di rete fissa da una voce femminile che si presentava come la figlia o la nipote, in ospedale in gravi condizioni e che, per far fronte alle cure del caso, necessitava di un’ingente somma di denaro.

In un caso il malvivente ha tentato di far credere che il figlio del chiamato aveva causato un grave incidente e la morte di un’altra persona e che necessitava di molto denaro per evitare il carcere.

Nell’ultimo, invece, il truffatore proponeva l’acquisto del calendario della Polizia di Stato al prezzo di 108 euro, calendario che viene venduto, esclusivamente attraverso i canali ufficiali dei siti di Polizia di Stato e Unicef, a beneficio di un progetto del quale viene ogni anno devoluto il denaro raccolto, al prezzo di 8 euro!

Fortunatamente, grazie anche alle continue campagne di sensibilizzazione dei cittadini sui rischi connessi all’utilizzo di telefoni, smartphones, internet, attuate da anni dalla Polizia di Stato, nessuna delle persone contattate è caduta nei raggiri dei truffatori ed ha immediatamente chiuso la telefonata, opportunamente segnalando poi alla Sala Operativa della Questura i tentativi.

Sui casi gli uomini dell’UPGSP e della Squadra Mobile stanno svolgendo attività d’indagine volta ad individuare i responsabili.

Nell’occasione, e prendendo ad esempio la lucidità dei cittadini udinesi, la Polizia di Stato raccomanda a tutti, in particolare agli anziani che vivono da soli, di seguire questi pochi ma utilissimi:

consigli/raccomandazioni

-Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa, anche se vestono uniformi o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. In caso di dubbio non esitate a contattare il Numero Unico Emergenza 112 e chiedere ausilio.

-Non date soldi a sconosciuti che si qualifichino come agenti, funzionari di Enti pubblici o privati, avvocati: ricordate che nessun’ Ente, e tantomeno le forze di Polizia, manda personale a casa per il pagamento di bollette o multe, per effettuare rimborsi o sostituire banconote false. Non riponete soldi e gioielli in frigo o altro luogo indicatovi dai presunti agenti: non stanno svolgendo alcuna disinfestazione e non ci sono pericoli! Chiamate invece subito la Polizia di Stato!

-Tenete accanto al telefono un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità, da avere così a portata di mano in caso di necessità o controlli. E comunque non chiamare mai, in caso di sospetti, numeri forniti dall’estraneo alla porta o al telefono per avere rassicurazioni: dall’altra parte del telefono ci sarà sempre un complice del malintenzionato!

-Se vi chiamano al telefono dicendo che un vostro parente ha bisogno di soldi per non essere arrestato o per delle cure mediche interrompete la comunicazione, è una truffa! E se volete chiamare il parente che sarebbe in difficoltà fatelo con altro apparecchio telefonico o cellulare, diverso da quello sul quale avete ricevuto la telefonata sospetta, perchè i truffatori riescono a “tenere occupata” la line telefonica, non consentendovi di trovare la linea o permettendovi solo di parlare con un altro loro complice.

-Un consiglio anche per i più giovani ed i vicini di persone anziane: non lasciate sole le persone anziane, interessatevi alla loro quotidianità, ricordate loro di chiamarvi per qualsiasi dubbio o necessità, o se ricevono visite di estranei, e non esitate a chiamare la Polizia di Stato per segnalare ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga il vostro anziano vicino di casa.

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