Wartsila si impegna a collaborare per la reindustrializzazione di Bagnoli, stop licenziamenti

Trieste – La multinazionale finlandese Wartsila ha annunciato la sua disponibilità a lavorare con le istituzioni per valutare le manifestazioni di interesse volte alla reindustrializzazione del sito di Bagnoli della Rosandra (Ts).

L’azienda si impegna a non procedere con licenziamenti fino al 31 dicembre, prolungando così il periodo di solidarietà per tutti i dipendenti.

L’addendum all’accordo di novembre è stato discusso durante un tavolo di confronto, cui hanno partecipato Governo, Regione Fvg, sindacati, Confindustria Alto Adriatico e Wartsila, e firmato nella serata di lunedì 31 luglio.

Manifestazioni di interesse e garanzie per i lavoratori

Nelle scorse settimane, Mitsubishi e Ansaldo Energia avevano manifestato interesse per il sito produttivo di Trieste.

I sindacati hanno richiesto l’aggiunta di un impegno da parte del governo per una verifica dello stato di avanzamento della manifestazione di interesse entro il 30 settembre.

L’addendum sottolinea l’obiettivo comune della trattativa: mantenere la vocazione industriale della fabbrica dedicata all’assemblaggio dei motori di Bagnoli della Rosandra, valorizzando il livello professionale dei lavoratori e garantendo ricadute positive sul territorio.

Collaborazione trasparente

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sottolinea l’importanza che Wartsila comunichi alle istituzioni, se possibile, l’avanzamento delle negoziazioni bilaterali con gli investitori interessati.

L’addendum è fondamentale per creare le condizioni necessarie a lavorare con Wartsila e le altre parti coinvolte per la reindustrializzazione di Bagnoli della Rosandra.

L’integrazione dell’accordo firmato nel 2022 offre prospettive positive per lo stabilimento di Trieste, mantenendo le potenzialità produttive e l’industria locale. La deputata Debora Serracchiani (Pd) sottolinea l’importanza del sostegno delle istituzioni e della comunità nel facilitare la transizione ai nuovi gruppi interessati a subentrare.

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