Attacchi hacker in crescita in Friuli Venezia Giulia, come difendersi

Negli ultimi anni il numero degli attacchi hacker e delle truffe online è aumentato in tutta Italia, e il trend sembra non accennare a una flessione.

Ad essere colpiti non solo i privati che, soprattutto negli ultimi anni, hanno lavorato da remoto senza sistemi di sicurezza all’altezza della situazione, ma anche aziende ed enti pubblici locali e nazionali.

Il caso del Friuli Venezia Giulia

In questo trend negativo, il Friuli Venezia Giulia non fa eccezione. Risale infatti allo scorso mese la notizia secondo cui la società Autovie Venete sia stata vittima di un attacco che fortunatamente non ha portato alla fuoriuscita dei dati sensibili degli utenti. In maniera differente è andata al Comune di Gorizia che, anch’esso attaccato, ha subìto il furto di dati con la conseguente pubblicazione degli stessi sul dark web.

Obiettivo particolarmente sensibile sono sicuramente le aziende sanitarie e ospedaliere che, a seguito dell’allerta diramata dagli enti preposti, stanno alzando i loro livelli di sicurezza.

Proteggersi dagli attacchi hacker: come fare

Noi cittadini non possiamo aiutare gli enti a elaborare dei piani di difesa, ma possiamo e dobbiamo proteggere i nostri dispositivi a tutela dei dati sensibili in essi contenuti.

Il primo accorgimento utile in termini di protezione consiste nell’installazione dell’antivirus più adatto alle proprie abitudini d’uso di PC e smartphone. Diventa quindi opportuno scegliere il miglior antivirus tra le diverse opzioni presenti sul mercato, in modo da non dover temere nemmeno i più recenti tentativi di attacco. In linea generale è bene sapere che i software gratuiti possono rivelarsi utili, ma possono garantire un livello di sicurezza minore rispetto a quelli che prevedono un canone mensile o annuale; questi ultimi, infatti, prevedono aggiornamenti costanti e funzionalità più avanzate, che ne giustificano ampiamente il costo.

Se l’antivirus è la base imprescindibile per la sicurezza dei propri dispositivi, aziende ed enti pubblici non dovrebbero fermarsi qui. Nel caso in cui si gestiscano frequentemente dati sensibili, infatti, è consigliabile utilizzare sistematicamente un servizio di virtual private network (noto come VPN) affidabile e in grado di criptare in maniera efficace la connessione utilizzata. Altro protocollo da poter utilizzare a tutela dei dati è quello SSL, una rete che consente la comunicazione tra più dispositivi tramite crittografia.

Molto utile in questo senso è anche il cosiddetto firewall, una difesa informatica che permette di collegarsi al web in maniera sicura, monitorando il traffico della rete e bloccando le intrusioni.

 

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