“Calici ribelli”: nuova rassegna della Contrada al via al Teatro dei Fabbri

Trieste – Al via alla Contrada una nuova rassegna in cui la cultura e il divertimento si mescolano al vino e all’olio di qualità attraverso degustazioni e spettacoli: “Calici ribelli”.

Tre appuntamenti al Teatro dei Fabbri, a partire da venerdì 31 marzo, dalle ore 19.30, incentrati su alcuni protagonisti “ribelli” della storia e della letteratura; sul palco testi che ruotano intorno a figure le cui storie consentono di analizzare la società contemporanea, toccando temi come l’amore, l’amicizia e la solitudine.

Un’occasione unica di incontro e curiosità per il palato: prima delle rappresentazioni infatti il pubblico al Teatro dei Fabbri potrà assaggiare il vino e l’olio portato dall’azienda a conduzione familiare di Bruno Lenardon di Muggia.

Venerdì 31 marzo si parte con “Diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain, lettura satirica del celebre mito a cura di Francesco Godina ed Enza De Rose. Il 7 e 8 aprile andrà in scena lo spettacolo “Ite missa est” una produzione AttoDue/SineQuaNon, in cui è previsto anche un laboratorio, mentre il 28 aprile sarà la volta di “Pezzi” a cura di Sara Alzetta.

Il primo spettacolo sarà una lettura rielaborata del libro di Mark Twain “Diario di Adamo ed Eva”, testo rivalutato nel mondo letterario appena un secolo dopo la sua pubblicazione.

Uno sguardo ironico e acuto sulle differenze tra uomo e donna, sui ruoli e stereotipi dei generi. Uno scrittore Twain, da sempre considerato il precursore della letteratura del realismo americano, che racconta la società attraverso gli occhi di figure ribelli. Di questo libro gli attori Francesco Godina ed Enza  De Rose hanno estrapolato i vizi, le virtù e soprattutto le incomprensioni della “strana coppia”, così come vista da Twain,  più famosa di sempre e da cui il genere umano discende.

Di tutt’altro genere lo spettocolo “Ite missa est”, in doppia replica venerdì 7 e sabato 8 aprile, sempre alle 19.30, in cui attraverso due monologhi che si alternano si racconta della nascita e lo sviluppo della Banca Vaticana e dei Mondiali di calcio in Argentina nel ’78.

Entrambe storie vere, apparentemente distanti che rivelano invece insospettabili fili sotterranei comuni. Un calciatore ed un prete raccontano dello sviluppo, narrando anche la storia di un’amicizia nata per caso tra due persone che nella loro vita hanno saputo dire di no, rinunciando a una strada che pareva segnata. È stato spostato a sabato 8 aprile il laboratorio “Piccoli atti improvvisati” un breve percorso all’interno dell’arte di improvvisare.

Prima dello spettacolo “Ite Missa Est” dunque, per chi lo desidera, dalle 11.30 alle 18.30, con pausa pranzo, potrà partecipare a questo stage in cui, attraverso esercizi specifici, si lavorerà sulla disponibilità e sull’ascolto reciproco, sull’osservazione come fonte di ispirazione immediata, sull’emozione come motore di creazione di un dialogo. Si svilupperanno giochi teatrali per scoprire la propria capacità di essere allo stesso tempo, autore, autore e regista di sé stesso in scena, senza che questo precluda la capacità di dialogare con gli altri attori.

Il corso, riservato a persone con minima esperienza teatrale, avrà la durata di 6 ore e sarà tenuto da Andrea Mitri, attore ed improvvisatore, oltre che noto calciatore.

Per le iscrizioni contattare il centralino del Teatro Orazio Bobbio 040948471 oppure scrivere a teatroragazzi@contrada.it. I partecipanti pagheranno la quota d’iscrizione di 50 euro. Per chi partecipa al laboratorio il prezzo del biglietto per la rassegna sarà di 5 euro anziché 10 ad appuntamento.

Lo spettacolo-lettura dal titolo “Pezzi” di venerdì 28 aprile avrà come voce recitante Sara Alzetta che ne ha curato anche i testi. Sul palco si dispiegheranno, attraverso storie straordinarie, ma anche banali, di diversi personaggi, esperienze comuni di mal-Amore, di difficoltà inter-relazionali legate alla paura e alla solitudine.

Da Molly Bloom di James Joyce al coro a tre voci composto da Mrs Dalloway, Mr Dalloway suo marito e la signorina Kilman, del famoso romanzo di Virgina  Woolf, a Manlio Marinelli, giovane drammaturgo torinese, con le sue quattro donne piene di coraggiosa follia.

Tutti gli appuntamenti saranno preceduti dai calici dell’azienda agricola Lenardon Bruno, azienda a conduzione familiare che coltiva l’olivo e la vite con grande passione da oltre 100 anni, situata sulle colline di Muggia in località Pisciolon, sul confine tra Italia e Slovenia (la tenuta è esposta a Sud ed il substrato è flyschioide) dove si produce olio extravergine d’oliva certificato “Dop Tergeste”e vini autoctoni Malvasia e Refosco certificati IGP (Indicazione Geografica Protetta), che fanno parte della tradizione vitivinicola della provincia di Trieste. Entrambi sono monovarietali 100 %, vinificati e conservati in botti di acciaio inox.

Biglietto intero spettacolo con degustazione a partire dalle 19.30, 10 euro.  Per acquistare i biglietti recarsi il giorno stesso al Teatro Ai Fabbri in Via dei Fabbri 2/A oppure prenotare allo 040948471. Per informazioni contrada@contrada.it; www.contrada.it

[Serenella Dorigo]

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