“Collezioni del Comune di Muggia conoscere il patrimonio per amarlo” un’esposizione da non perdere al Museo Ugo Carà di Muggia

Muggia (Ts) – Si è aperta al pubblico, sabato 30 aprile alle ore 18 al Museo d’Arte Moderna Ugo Carà a Muggia, la mostra “Collezioni del Comune di Muggia conoscere il patrimonio per amarlo” a cura di Massimo Premuda con la collaborazione di Maria Isabella Costadura.

Non si può dire di conoscere il patrimonio artistico e culturale del territorio se non si è mai visitato il Museo Carà, l’occasione della mostra in corso, offre l’opportunità per accostarsi e scoprire artisti, che non sempre si ha modo di ammirare con le loro opere. In una selezione unica ad illustrare il panorama artistico, quasi trecento opere d’arte, che sono conservate nelle collezioni del Comune di Muggia fra dipinti, sculture e opere su carta, che si ha  modo di vedere ed apprezzare . Un patrimonio artistico e un’eredità culturale da tutelare e valorizzare, da studiare e condividere.

La mostra,  presenta una selezione di oltre 50 opere di più di 40 artisti della nostra regione e non, si articola in quattro sezioni. A partire  dalle vedute muggesane, che ritraggono gli scorci più suggestivi della cittadina, per arrivare agli oli della pinacoteca, con quadri dal figurativo all’astratto, e ancora tante opere su carta in bianco e nero, fra cui spiccano la grande tempera di Capogrossi e i carboncini neorealisti di Zigaina, per giungere infine a una significativa sezione di bronzetti di Carà, Negrisin e Mariano Cerne.

“L’intento della mostra – sottolinea Premuda – è quello di raccontare attraverso opere scelte la pluralità di artisti, tecniche, movimenti e sperimentazioni che si sono avvicendati sul territorio muggesano restituendone gli esiti artistici con dipinti, sculture e opere su carta in un allestimento ricco di suggestioni che procede per analogie e contrasti, e che per la prima volta presenta al pubblico un corpus così ampio di opere conservate dal Comune di Muggia nelle sue diverse sedi istituzionali, frutto dell’attività espositiva e delle politiche culturali delle diverse amministrazioni che si sono succedute dal secondo dopoguerra ad oggi”.

A raccontarci la storia delle collezioni d’arte è ancora una volta il curatore Premuda “Le collezione d’arte del Comune di Muggia, nascono nei modi più diversi, da acquisizioni mirate a libere donazioni, da importanti collettive e animate ex-tempore del passato fino ad approfondite retrospettive e personali recenti. Oltre ad alcuni pregevoli ritratti e vedute dell’Ottocento, le raccolte si concentrano sull’arte del Novecento, in particolare dal 1954 ad oggi grazie a una serie di significative esposizioni che hanno generato acquisizioni e donazioni indicative delle politiche culturali di quasi settant’anni”.

“Mi riferisco in particolare al ciclo di mostre internazionali del Bianco e Nero promosse dall’allora Sindaco Pacco che dal 1954 animarono per una decina d’anni la palestra che oggi porta il suo nome, ospitando artisti del calibro di Giuseppe Capogrossi, Sabino Coloni, Edoardo Devetta, Maria Lupieri, Tranquillo Marangoni, Marcello Mascherini, Armando Pizzinato, Nino Perizi, Dino Predonzani, Livio Rosignano, Marino Sormani, Lojze Spacal, Carlo Giorgio Titz, Emilio Vedova e Giuseppe Zigaina. Grandi nomi italiani e regionali le cui opere, premiate in questa rassegna, entrarono nel patrimonio del Comune di Muggia grazie alla formula del premio acquisto e costituirono l’embrione della Pinacoteca Comunale.

Negli anni a seguire altre occasioni espositive e diverse iniziative culturali hanno generato donazioni importanti, come l’opera di Rafael Alberti donata nel 1975 dal poeta spagnolo in esilio in Italia in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria o le numerose vedute di Aldo Bressanutti donate dal 1978 al 1992 in occasione della pubblicazione dei sei volumi illustrati sull’Istria e il Friuli Venezia Giulia”, conclude.

Il lascito sicuramente più rilevante è il corpus di oltre cento opere fra sculture, disegni, dipinti, stampe, medaglie e oggetti di design, che l’artista muggesano Ugo Carà ha donato alla città nel 1999  e che oggi costituisce la collezione permanente del museo a lui dedicato, che lo scorso anno è stato oggetto di riordino e schedatura completa nel Catalogo Regionale SIRPAC valorizzando così l’importante raccolta e diffondendone la conoscenza a un vasto pubblico. Il patrimonio non si esaurisce qui, poiché include anche numerose sculture all’aperto, in piazze e parchi, dei più grandi scultori muggesani come Carà, Negrisin e Villibossi, che oggi sono diventate il punto di partenza di un suggestivo percorso di turismo culturale.

Anche l’arte contemporanea italiana e internazionale ha trovato spazio con il ciclo di mostre “Minimi intenti” che ha animato per oltre un decennio, dal 1986 al 1997, prima la Casa Veneta, oggi sede del Civico Museo Archeologico, e poi la Sala Negrisin. Con l’apertura del Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” del 2006, l’attività di divulgazione del contemporaneo è stata ripresa in maniera continuativa in particolare con il PRACC-Progetto Arte Contemporanea Carà.

Ad arricchire la varietà e la vivacità delle raccolte è la stessa articolata storia degli spazi espositivi che ci aiuta a ricostruire la genesi delle collezioni. Dopo le mostre presso la Palestra Comunale “Giordano Pacco”, nacque, nel 1960, la Galleria Comunale “Lo Squero” al pianoterra di quello che oggi conosciamo come Centro Culturale “Gastone Millo” e che all’epoca ospitava anche la sede di Muggia della Biblioteca del Popolo. Questo spazio fu particolarmente attivo dagli anni Sessanta agli anni Ottanta con personali di artisti del territorio e collettive di grafica e nel 1989 venne intitolata allo scultore Giuseppe Negrisin. La Sala Comunale d’Arte, ospitata in seguito nel palazzo del Municipio e che a breve verrà trasferita nella Casa delle Associazioni, ha offerto così negli anni la possibilità a moltissimi artisti e associazioni di esporre la propria ricerca, rispecchiando a pieno l’esuberanza creativa di Muggia e del suo territorio.

La mostra rimane aperta fino al 26 giugno al Museo d’Arte Moderna UGO CARÀ – via Roma 9, Muggia (TS) – Orari da martedì a venerdì 17-19; sabato 10-12 e 17-19; domenica e festivi 10-12. Info Comune di Muggia – Assessorato alla Cultura 040 3360340 – ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it www.benvenutiamuggia.euwww.comune.muggia.ts.it

Nell’immagine un’opera di Giuseppe Capogrossi.

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