Con l’automobile dentro al lago, muore il giovane conducente, si salva la passeggera

Pordenone – Finiscono nel lago con l’auto: muore annegato un giovane di 29 anni alla guida del veicolo. Una ragaza di 24 anni, che era dal lato passeggero, è riuscita ad uscire dall’abitacolo ed è ricoverata in ospedale, in ipotermia, assieme al poliziotto che ha cercato di salvarli.

Il tragico incidente è avvenuto attorno alle 5 del mattino di sabato 1° aprile a Porcia (PN), nel lago della Burida.

La giovane è uscita dall’abitacolo, il fidanzato è rimasto imprigionato ed è morto annegato.

Secondo una prima ricostruzione, l’auto, dopo aver perso aderenza, ha superato lo spartitraffico che delimita la pista ciclabile e sfondato la rete protettiva, finendo nel lago sottostante. Quando sono arrivati i soccorritori, il veicolo si trovava rovesciato, a circa 4 metri dalla riva, completamente immerso nell’acqua.

Tre vigili del fuoco del reparto Saf, in assetto fluviale, hanno raggiunto il mezzo ed estratto il conducente dall’abitacolo. Dopo avere portato a riva il giovane, lo hanno affidato alle cure dei sanitari che hanno provato a rianimarlo ma senza successo.

L’equipaggio di una seconda ambulanza si è nel frattempo preso cura della ragazza – una cittadina italiana di 24 anni, residente a Porcia – e del poliziotto che si era gettato in acqua per salvarli, appena giunto con l’auto di servizio. Entrambi i pazienti avevano un principio di ipotermia: non sono in pericolo di vita.

Per le operazioni di recupero del mezzo dal lago, è stata inviata sul posto l’autogru dal comando vigili del fuoco di Udine. Indagini della Polizia stradale sulle cause: la ragazza, nei frangenti concitati subito dopo l’uscita di strada, ha raccontato che i due stavano litigando quando il giovane ha perso evidentemente il controllo dell’auto.

Principio di ipotermia e ferite alle mani causate dai ripetuti tentativi di estrarre il giovane rimasto imprigionato nell’abitacolo dell’auto.

Sono le ragioni per cui è stato portato in ospedale e ricoverato il giovane poliziotto che, per primo, si è lanciato in acqua per cercare disperatamente di salvare la coppia finita nel lago a Porcia, comune dove risiedeva la vittima, di nazionalità dominicana. Il giovane è rimasto in acqua a lungo e si è ferito alle mani. In servizio alla squadra Volante della Questura di Pordenone, attorno alle 4.50 l’agente ha ricevuto la richiesta di aiuto dalla Centrale e si è precipitato sul luogo dell’incidente.

Mentre il collega si prendeva cura della fidanzata della vittima, uscita autonomamente dall’abitacolo, l’agente si è lanciato in acqua e ha cercato di liberare il giovane. Solo quando sono giunti i Vigili del fuoco, il poliziotto ha riguadagnato la riva: è stato soccorso e ricoverato
 

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