Corpo Forestale regionale si coordinerà con le Forze dell’Ordine per i controlli in Carso

Trieste – Segnalare presenze anomale sul territorio e comunicare in tempo reale con le Forze dell’Ordine: sarà questo lo strumento con cui il Corpo Forestale sarà attivo nelle attività di presidio territoriale a contrasto all’immigrazione illegale.

La decisione, che segue la disposizione del governatore Massimiliano Fedriga, è stata assunta lunedì 27 agosto a Trieste dal questore Isabella Fusiello e da Augusto Viola, direttore centrale dell’Area Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche e definisce le modalità di impiego del personale regionale nelle attività di presidio delle zone del Carso triestino interessate dai flussi migratori.

L’altipiano è luogo di transito della “rotta dell’Est” dell’immigrazione clandestina, come testimoniano gli ingenti ritrovamenti di vestiario abbandonato da parte dei volontari di SOS Carso, che a fine agosto hanno effettuato una grande campagna di pulizia di boschi e doline.

“La novità – ha spiegato il governatore Fedriga che, assieme agli assessori Roberti e Zannier ha curato la regia dell’operazione – non è costituita dalle azioni di monitoraggio del territorio, che rientrano già nei compiti istituzionali del Corpo Forestale, bensì dall’introduzione di un modello organizzativo che consentirà a quest’ultimo di rapportarsi con le Forze dell’Ordine”.

“Gli interventi, in questa prima fase limitati alla provincia di Trieste, vedranno coinvolti 23 effettivi, 15 dalla stazione del capoluogo giuliano e 8 da quella di Duino, e verranno pianificati con cadenza settimanale, sempre informandone la Questura”.

“Nessuna fuga in avanti rispetto alle competenze del Corpo, che agirà nei limiti di quanto stabilito dalla legge 36/69, e pieno rispetto delle prerogative delle Forze dell’Ordine: su questi due pilastri – conclude Fedriga – si svilupperà, già a partire dai prossimi giorni, l’azione congiunta di Stato e Regione”.

“Sui nuovi compiti di pattugliamento dei confini da parte dei forestali oggi arriva la conferma di quello che il presidente Fedriga ha realmente in testa: gli agenti del corpo verranno usati, ahinoi, solo per permettere alla Lega di mostrare la sua faccia cattiva contro i migranti. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti di un corpo di professionisti che dovrebbe fare altro e che invece si troverà in difficoltà per una decisione assolutamente propagandistica”.

A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello, commentando le nuove modalità di impiego del personale del corpo forestale regionale nelle attività di presidio delle zone nevralgiche del Carso interessate dai flussi migratori.

“Fedriga dicendo che non ci sarà alcuna “fuga in avanti” e che verrà garantito il pieno rispetto delle prerogative delle Forze dell’Ordine, non fa altro che confermare che non solo il Corpo forestale verrà distolto dai suoi compiti naturali, ma che il presidente non si preoccupa affatto delle criticità di organico dei forestali. Non ci sono dubbi sulle capacità degli uomini del corpo, ma dimostra irresponsabilità attribuire nuove responsabilità così delicate, senza una specifica formazione”.

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