Covid-19, la situazione del 17 novembre: tasso di tamponi positivi in discesa ma aumentano ricoveri

Trieste – Il 17 novembre in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 536 nuovi contagi da Covid-19, pari al 9,04% dei 5.926 tamponi eseguiti.

I casi attuali di infezione sono 10.584. Scendono a 44 (da 47) i pazienti in cura in terapia intensiva, mentre salgono a 454 (da 410) i ricoverati in altri reparti. I totalmente guariti sono 8.789, i clinicamente guariti 163 e le persone in isolamento domiciliare 9.923, pari al 93,7% dei positivi.

Purtroppo si contano 10 vittime. Si tratta di una donna di 96 anni di Tarcento morta in una residenza per anziani; un uomo di 94 anni di Trieste morto in una residenza per anziani; una donna di 90 anni di Pordenone morta in ospedale; un uomo di 89 anni di Forni di Sotto morto in ospedale; un uomo di 77 anni di Milano morto in ospedale a Udine; un uomo di 74 anni di Talmassons morto in ospedale; un uomo di 74 anni di Marano Lagunare morto in ospedale; un uomo di 72 anni di Porpetto morto in ospedale; una donna di 70 anni di Tarcento morta in una residenza per anziani e una donna di 66 anni di San Giorgio della Richinvelda morta in ospedale.

Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 135 casi di persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari che sono risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 9.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di un medico, 9 infermieri, 2 operatori socio sanitari, un dietista, 4 amministrativi e un autista d’ambulanza; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di 7 infermieri, 5 Oss e un fisioterapista; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di 3 medici, 6 infermieri, un Oss e un ausiliario. Da rilevare anche il caso di un infermiere del Cro di Aviano.

Relativamente alle scuole si registra il contagio di uno studente dell’Isis Lino Zanussi di Pordenone.

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