Covid-19, la situazione di sabato 14 novembre. Oltre il 95% dei malati sono a casa in isolamento

Trieste – Covid-19: sabato 14 novembre in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 558 nuovi contagi da Covid-19 con 5.271 tamponi eseguiti. La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi è pari al 10,59%, in discesa rispetto alla giornata precedente.

I casi attuali di infezione sono 9.529. Scendono a 45 (dai 47 del giorno precedente) i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 378 (da 366) i ricoverati in altri reparti. Le persone positive al virus in isolamento domiciliare sono 9106, pari al 95,5%.

Purtroppo si contano altre 10 vittime del virus: una donna di 94 anni di Pasiano di Pordenone morta in una residenza per anziani, una donna di 91 anni di Pordenone deceduta in ospedale a Pordenone, una donna di 90 anni di Valvasone Arzene morta nel suo domicilio, una donna di 88 anni di Gorizia deceduta in ospedale a Trieste, un uomo di 87 anni di Pordenone morto in ospedale a Pordenone, un uomo di 85 anni di Frisanco deceduto a Pordenone, un uomo di 84 anni di San Daniele del Friuli morto in ospedale a San Daniele, un uomo di 82 anni di Caneva deceduto in ospedale a Pordenone, un uomo di 81 anni di Tavagnacco morto in ospedale a Udine e, infine, un uomo di 62 anni di Trieste deceduto in ospedale a Trieste.

Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 43 casi di persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari che sono risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 26.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di cinque infermieri, un terapista e un Oss; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di tre infermieri e due medici; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di tre infermieri e un Oss.

Relativamente alle scuole si registrano i seguenti contagi: un caso al nido d’infanzia Baby Doc di Gorizia, uno studente dell’Istituto comprensivo Randaccio di Monfalcone, un caso al liceo linguistico di Sacile, un insegnante della primaria Laghi di Trieste, uno studente dell’Istituto Carducci-Dante e una cuoca di una scuola elementare di Trieste.

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