GO!2025, Gorizia-Nova Gorica presenta la candidatura congiunta a capitale europea della Cultura

Milano – Nel 2025 il titolo di Capitale europea della Cultura spetterà ad una città slovena e ad una città tedesca.

In lizza c’è anche Nova Gorica, che intende presentare una candidatura che ha nella cooperazione transfrontaliera con Gorizia il proprio punto di forza. Le due città stanno preparando un programma condiviso, in grado di valorizzare, nel miglior modo possibile, un territorio transfrontaliero unico.

Il progetto è stato battezzato GO!2025.

Le due città stanno lavorando insieme per vincere questa la sfida, e Tatjana Rojc, senatrice e scrittrice italiana di lingua slovena, è stata testimonial e sponsor a Milano della candidatura congiunta.

Gorizia, ha spiegato, è “città che ha vissuto la divisione forzata, come Berlino. Il muro tedesco è caduto nel 1989, il filo di ferro tra Gorizia e Nova Gorica nel 2004. Una città che finalmente ritrova una propria unità. Una città con mille anni di storia”.

“Fare di questo luogo – Gorizia-Nova Gorica – crocevia di culture millenarie, la capitale della cultura di una Europa moderna, l’Europa dei popoli, del vecchio continente che ha definito tutto il ciclo della civiltà occidentale e che oggi si sta aprendo a mondi diversi, è un sogno che si avvererebbe”.

Così Tatjana Rojc ha concluso il suo intervento nel capoluogo lombardo alla 20ª edizione della “Milanesiana”, il “laboratorio di eccellenza” di letteratura, cinema, musica, arte, scienza, filosofia ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi.

Snodando la sua riflessione attraverso ricordi autobiografici, citazioni di Beethoven e Heidegger, del poeta sloveno Srečko Kosovel e del filosofo italiano Carlo Michelstaedter, entrambi morti giovanissimi, Rojc ha osservato che “la politica raramente pratica l’arte e la cultura, relegandole spesso e in modo sommario a mera finzione, a qualcosa di inutile, e considera gli artisti e gli intellettuali dei perditempo”.

La politica, ha aggiunto “non sa nulla della funzione profondamente etica dell’arte, soprattutto della sua formidabile capacità di cogliere molto bene, e molto prima della stessa politica,  qualsiasi mutamento del sistema di coordinate che porta a una diversa presa di coscienza nei confronti delle regole della società”.

Per saperne di più: https://euro-go.eu/it/

Da sinistra nella foto: l’attore Branko Zavrsan, Elisabetta Sgarbi, l’attrice Lučka Počkaj, Fabrizio Oreti, assessore alla Cultura del comune di Gorizia, Neda Rusjan Bric, coordinatrice del progetto “GO!2025” Nova Gorica e Gorizia capitale europea della cultura, Tatjana Rojc e Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”.

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