Il Presidente del Consiglio Mario Draghi in visita alla sede di Palmanova della Protezione civile

Palmanova – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è oggi 21 marzo a Palmanova (Udine) in visita alla sede regionale della Protezione civile e all’hub dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l’Ucraina.

Alla visita partecipa anche il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e dal vicepresidente del Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.

“Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere” anche “nell’accoglienza dei 60mila” cittadini ucraini “ad oggi, e chissà quanti dopo. Sarà fondamentale” ha detto Draghi nell’incontro con la stampa.

Draghi ha poi partecipato a incontri istituzionali e a una riunione operativa di coordinamento, assieme, tra gli altri, al capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, al presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, al vicepresidente dell’Anci Matteo Biffoni, al presidente della Provincia Autonoma di Trento e coordinatore per la Protezione civile nella Conferenza delle Regioni Maurizio Fugatti.

Si è poi collegato in videochiamata con il campo allestito dalla Protezione civile regionale in Slovacchia, a Michalovce, a una trentina di chilometri dal confine con l’Ucraina.

“La decisione fondamentale che il governo ha preso – ha detto ancora il premier – è di ascoltare gli italiani, la disponibilità, l’entusiasmo, l’accoglienza, la loro bontà. Il sostegno all’accoglienza non mancherà”. Da parte dell’Ue ci sarà “un programma finanziato”, assicura. Inoltre “ci sono programmi speciali per i minori, per le donne”. E sugli aiuti, aggiunge: “Oggi non è previsto” un sostegno diretto alle famiglie che ospitano profughi: “passa tutto attraverso un’organizzazione centrale. In ogni caso quello che è cruciale è che questi aiuti, che vengano dati direttamente o passino attraverso una procedura, vengano erogati subito, perché il bisogno è ora non fra settimane. Questo è molto importante”.

“Voglio ringraziare in primis il presidente del Consiglio Mario Draghi per aver dato una svolta nel rapporto tra le Regioni e lo Stato centrale. Un sistema istituzionale di integrazione e di confronto che auspico diventi strutturale per affrontare le situazioni emergenziali, come è stata quella del Covid e quale è quella dei profughi provenienti dall’Ucraina”: così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel corso della visita del presidente del Consiglio.

Fedriga, dopo aver ringraziato i volontari della Protezione civile Fvg impegnati nell’allestimento del campo di Michalovce in Slovacchia, ha ribadito l’importanza del modello instaurato nei rapporti tra le Regioni e il Governo connotato da una efficace integrazione tra le politiche nazionali e quelle locali.

Un rapporto, come ha sottolineato Fedriga, fondato anche sul livello di condivisione che le Regioni hanno dimostrato di conseguire all’interno della Conferenza con il 98 per cento delle scelte votate all’unanimità.

A tal riguardo lo stesso presidente Draghi ha parlato di un’unità d’intenti come “patrimonio istituzionale da conservare”. Il Capo del Governo ha poi definito “commovente” la manifestazione d’affetto ricevuta dai volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia al momento della partenza del convoglio di farmaci e dispositivi sanitari verso la città di Suceava, in Romania.

Da parte sua il vicegovernatore Riccardi ha sottolineato come il flusso dei profughi sia connotato dal fatto che si tratta per lo più minori e donne e quindi rappresenta una specificità alla quale va dato un determinato tipo di risposta. “Adesso – ha spiegato Riccardi -, come stiamo facendo, bisogna mettere a punto la sicurezza sanitaria delle persone che stanno arrivando in un quadro istituzionale di grande collaborazione e di unità d’intenti”.

Gli aiuti della Protezione Civile FVG

Verso le 15 di lunedì 21 marzo quattro nuovi camion sono partiti alla volta della Romania con farmaci e dispositivi sanitari per un valore di circa 400 mila euro. Il convoglio è scortato dai mezzi della Protezione civile.

Sabato 19 marzo una colonna mobile della Protezione Civile regionale era giunta nella località di Michalovce, in Slovacchia.

Partita venerdì mattina dal centro Operativo di Palmanova, la colonna dei 20 mezzi con 26 volontari, 5 funzionari della Protezione civile regionali ed assistita da 2 funzionari del Dipartimento Nazionale di protezione civile, ha raggiunto la zona dell’Istituto scolastico dove verranno posizionate le strutture in grado di ospitare temporaneamente fino a 250 persone.

Sono in corso le operazioni di montaggio del campo assistenza profughi: verranno messe a disposione delle necessità dei profughi 30 tende complete di illuminazione, riscaldamento, letti, cucina da campo, blocchi docce e servizi (nella foto).

Foto: Protezione Civile FVG

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