Il Teatro Verdi di Pordenone si apre al pubblico nei suoi luoghi più “segreti” per il suo Centenario

Pordenone – Nell’anno del Centenario, il Teatro Verdi di Pordenone invita il pubblico nei suoi luoghi più “segreti” e iconici spalancando le porte dei camerini, del palcoscenico e di tutti i ‘dietro le quinte’ che connotano le attività di un Teatro.

Al pubblico viene  offerta l’occasione di conoscere da vicino gli strumenti del mestiere e capire come si prepara uno spettacolo, dalla sua nascita fino all’apertura del sipario. Ma è anche un modo per ripercorrere la storia del teatro pordenonese e scoprire quanti spettacoli si sono tenuti su questo palco in cento anni, quanti autori, artisti, personaggi si sono esibiti e hanno incontrato il pubblico. L’invito è di attraversare insieme – tra racconti, curiosità e letture artistiche da Shakespeare a Pirandello, da Beckett a Cechov – il fascino di un edificio posto nel cuore della città di Pordenone, e per chiudere la visita con un piccolo delizioso aperitivo al Caffè Licinio.

La compagnia SpkTeatro è stata chiamata a proporre alcuni interventi artistici per accompagnare il pubblico con le suggestioni e le atmosfere di alcuni celebri testi teatrali che hanno abitato questo secolo di ‘vita’ teatrale a Pordenone. L’incontro con il Teatro nel suo complesso, ovvero la struttura e il suo ingresso, quel sottile confine che divide la realtà esterna dalla magia del teatro, sarà affiancato da un brano tratto da Romeo e Giulietta di Shakespeare. Si accede quindi in platea, il luogo dell’attesa del pubblico, la fibrillazione dei momenti prima dello spettacolo: in questo luogo si assisterà a qualche scena di Aspettando Godot di Beckett.

Il pubblico sarà quindi accompagnato nella Sala Prove, laddove gli attori e il regista creano lo spettacolo: qui si assisterà a qualche passaggio della Elvira di Louis Jouvet. Si passerà quindi ai Camerini: è qui che l’attore vive i momenti di identificazione con il suo doppio, si veste, si prepara e si concentra prima di portare in scena il suo personaggio. Qui saranno presentate alcune scene dell’Enrico IV di Pirandello. Il pubblico arriva quindi sul Palco, qui la sua prospettiva abituale cambia del tutto, può vedere la scena, lo spazio scenico e il teatro visto dal palco. Può guardare il suo posto in platea dal punto di vista dell’attore che calca quel palcoscenico. Sarà ancora Shakespeare ad accompagnare questo momento con Sogno di una notte di mezza estate. Infine rieccoci nel Foyer, si esce alla luce di questo spazio condiviso, luogo di incontro privilegiato per lo scambio delle prime impressioni dopo uno spettacolo: e qui troveremo Čechov con alcune scene da Zio Vanja.

L’invito ad attraversare insieme il fascino del Teatro nel cuore della città di Pordenone si è svolto in  due appuntamenti, domenica 5 marzo e domenica 12 marzo, l’ultimo sarà  sabato 6 maggio alle 18.00. La durata della visita è di 1 ora circa con inizio dall’ingresso principale del Teatro.

La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati e si consiglia la prenotazione alla Biglietteria. «Il Teatro Verdi è il luogo culturalmente più identitario di una città che ha saputo esprimere elementi di eccezionalità culturale, è lo spazio di ogni espressione artistica germinata o che ha trovato ospitalità a Pordenone» – sottolinea il Presidente Giovanni Lessio – «con questa iniziativa vogliamo ancora condividere con il pubblico un nuovo momento di festeggiamento per il nostro Teatro che compie i suoi primi cent’anni di giovinezza».

Biglietteria – Viale Martelli 2 Pordenone – tel 0434 247624 biglietteria@teatroverdipordenone.it – Aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

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