Incendio sul Carso triestino minaccia complesso residenziale, interviene l’elicottero. Foto

Trieste – Un pericoloso incendio si è sviluppato nel primo pomeriggio di venerdì 16 giugno tra Prosecco e Rupingrande sul Carso triestino, in una zona difficilmente raggiungibile dai mezzi di spegnimento.

Le fiamme sono divampate nella dismessa ex polveriera a ridosso di un complesso residenziale.

Sono le 14.30 circa quando scatta l’allarme nei pressi di Prosecco e solo dopo mezz’ora di forsennata ricerca di un punto stradale per avvicinarsi al fronte dell’incendio la Forestale, i Vigili del fuoco e la Protezione civile antincendio boschivo sono potuti intervenire per fermare il violento incendio, che ha rischiato prima di distruggere i tralicci dell’alta tensione e poi di arrivare a ridosso del gruppo di case a forma di girandola che sono sparse fin dentro al bosco nei pressi di Rupingrande.

Il caldo e il secco di questi giorni hanno creato una combinazione esplosiva per l’innesco delle fiamme, che hanno avuto anche l’aiuto del vento.

Per fortuna questo non aveva una direzione precisa e forte, ma cambiando spesso orientamento e intensità ha creato un compito non facile alle squadre impegnate nello spegnimento, che a più riprese hanno dovuto spostare i punti d’attacco per evitare che le fiamme, alte quasi 8 metri, potessero colpire gli uomini davanti al fronte del fuoco.

Dopo una lotta di quasi tre ore la zona dei tralicci è stata messa in sicurezza ma intanto il vento sospingeva le fiamme verso le case dove un gruppo di pini neri, se raggiunti, avrebbero potuto mettere seriamente in pericolo il complesso.

A questo punto il direttore delle operazioni di spegnimento ha chiesto l’intervento dell’elicottero per scongiurare l’arrivo del fuoco sulle case.

Dopo un prima serie d’interventi dall’alto è arrivato sul posto un temporale che ha creato altri problemi, obbligando il mezzo aereo ad allontanarsi, ma ormai il grosso del fronte era stato fermato e le squadre da terra, verso le 20.30, hanno avuto ragione sul resto delle fiamme residue fermando a 40 metri dalle case un rogo che stava per diventare molto pericoloso.

Alle operazioni di spegnimento hanno partecipato la Guardia forestale, i Vigili del fuoco di Trieste-Opicina e i volontari della Protezione civile di Trieste, Monrupino, Sgonico e Duino Aurisina, per un totale di 30 persone circa.

Il danno finale provocato dall’incendio è stato di circa 6 ettari di bosco distrutti.

[Stefano Savini; foto di Stefano Savini, tutti i diritti riservati]

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