“Io c’ero! – Memorie triestine del ’53” da oggi per proseguire fino al 2024

Trieste – “Io c’ero! – Memorie triestine del ’53. Fatti, Suoni & Racconti”: progetto a cura della Fondazione “Luigi Bon” ideato per commemorare il settantesimo anniversario dei “Fatti del 53” che si sono svolti nei primi giorni di novembre 1953 a Trieste.

Primo appuntamento domani, lunedì 6 novembre, Trieste a Palazzo Gopcevich – Sala “Bobi Bazlen (Via Rossini), alle 16.30 con la conversazione storico-culturale “Testimonianze”, proposta nell’ambito dei “Lunedì dello Schmidl”, del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”.

Al centro dell’appuntamento curato e moderato da Massimo Favento affiancato dal pianista Corrado Gulin, entrambi del Lumen Harmonicum di Trieste, due protagonisti di quegli accadimenti, Vittorio Piccoli e Ugo Borsatti. Vittorio Piccoli, già dirigente del Lloyd Triestino, all’epoca era tra i coordinatori dei comitati studenteschi del Liceo “Dante Alighieri” di Trieste, attivista tra i giovani triestini mobilitati in quei “Fatti del ’53”.

Ugo Borsatti, è stato, invece, il fotografo che maggiormente ha documentato con i suoi scatti quegli accadimenti. Sarà un’occasione davvero preziosa per ripercorrere i momenti cruciali dei fatti che hanno lasciato un ricordo profondo nella memoria di questa città. La conversazione con Piccoli e Borsatti sarà accompagnata da un corredo sonoro d’eccezione, con alcune pagine inedite di Giulio Viozzi, forse il maggiore compositore, insegnante, promotore culturale nonché organizzatore musicale della metà del ’900 triestino, testimone sensibile di un’epoca difficile tra rinnovamento e sofferta svolta storica del capoluogo giuliano. Si potranno ascoltare brani come Fox Nero, A Duke Ellington, e Acuto Bitonale, in cui la figura più significativa della metà del ‘900 musicale triestino ci rivela il suo modo di filtrare l’evoluzione dei tempi in quella frenetica sequela di rivolgimenti storici che cambiarono il volto di Trieste.

Il progetto “Io c’ero” proseguirà poi nel 2024 con una serie di appuntamenti teatrali e musicali, a partire da febbraio quando, in occasione delle iniziative per il “Giorno del Ricordo”, sarà in programma lo spettacolo swing dal titolo: “HelloTrieste! Un boogiewoogie chiamato Italia”, evento realizzato da una band di giovani musicisti, cantanti e attori under 35 con la produzione a firma dell’Associazione 1000 Streets’ Orchestra in collaborazione con il Lumen Harmonicum.

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