La quarantena dei triestini ne “I diari de Siora Jole” di Davide Calabrese al Teatro Bobbio

Trieste – Esce per White Cocal Press “I diari de Siora Jole” di Davide Calabrese, che ripercorre in maniera ironica la vita ai tempi del Covid, lunedì 29 novembre alle 18 al Teatro Bobbio in via del Ghirlandaio 12, a Trieste. Per l’occasione dialogherà con l’autore il giornalista Umberto Bosazzi, autore della postfazione al volume, e Livia Amabilino, presidente e direttrice artistica della Contrada, che firma la prefazione.

Marzo 2020: un nemico pericoloso e contagioso scardina le certezze della scienza e costringe il mondo in una prigione necessaria chiamata Quarantena. Esistenza ancora più difficile quella di chi, per mere questioni anagrafiche, è diventato improvvisamente l’obiettivo sensibile e la rappresentazione stessa della fragilità. Jole Debegnac, qualche anno sulla carta d’identità ma pochissimi nell’animo, per ordine del medico deve “tenere allenato il cervello” e decide così di passare il periodo di contumacia scrivendo un diario.

Nasce così “I diari de Siora Jole”, libro scritto da Davide Calabrese, che attraverso il punto di vista unico della tipica signora triestina ci racconta un inno alla gioia bizzarro e stravagante, che celebra gli unici filtri possibili per vedere il mondo di un colore diverso: gli “stati d’animo”. Il libro ripercorre quasi dieci mesi di solitudine forzata, tra monologhi, canzoni, episodi improbabili e dialoghi al limite dell’assurdo, cercando il lato più spensierato e scorretto del “Locdàun”.

“Son solo in pensier per mio fio che el gaveva de rifar la carta de identità,” scrive ad esempio in aprile Siora Jole, “Par impossibile, ma a zinquanta ani sonai, per gaver un documento, mio fio ga de presentarse in Comun acompagnado da su mama. Giuro, i xe stai categorici: ‘Se la vol la carta de identità nova la ga de vegnir qua co’ la vecia’.”

All’interno del libro sono contenuti anche i QR Bar per poter vedere in esclusiva i filmati originali dei monologhi di Siora Jole dal vivo, interpretati dalla bravissima Ariella Reggio nelle produzioni de “La Contrada – Teatro Stabile di Trieste” e scritti dall’autore.

“Con questo libro mi no prometo niente,” scherza l’autore Davide Calabrese, citando un recente tormentone elettorale, “se rivo farò, e se no niente ah”.

Il libro, di 120 pagine è già presente in libreria al prezzo di 12 euro, nonché online su www.bora.la e su Amazon.

Davide Calabrese. Nato a Trieste il 12 aprile 1978. Attore, cantante, autore e regista. In teatro è uno dei cinque “Oblivion” per i quali è anche autore. È stato regista di Arturo Brachetti, Vanni di Luca ed ha scritto e diretto per “La Contrada – Teatro Stabile di Trieste”, per il Teatro Stabile “Il Rossetti” e per il “Dramma Italiano di Fiume”. Insegna al Master di Vocologia Artistica presso l’Università di Bologna, alla Scuola Holden di Torino, alla Bologna Business School e alla Bernstein School of Musical Theatre di Bologna.

A fine presentazione è previsto un piccolo rinfresco per i presenti. Ingresso libero con green pass.

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