L’artista britannico Graham Humphries l’autore dell’immagine della prossima edizione del Trieste Science+Fiction Festival 2022

Trieste – Svelata l’immagine della prossima edizione del  Trieste Science+Fiction Festival 2022, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza in programma dall’1 al 6 novembre 2022 nel capoluogo giuliano.  L’illustrazione originale dell’edizione 2022 del Festival è stata realizzata dall’artista britannico Graham Humphreys, già autore di poster iconici di  film cult come La Casa e Nightmare – Dal profondo della notte per le uscite cinematografiche inglesi, incrociando lo stile Hammer con il Punk.

“Conosco Graham da molti anni e la sua visione per il mio festival FrightFest a Londra hanno posizionato perfettamente l’evento per il suo pubblico di destinazione – racconta Alan Jones, nuovo direttore del Trieste Science+Fiction Festival – e per il poster del Trieste Science+Fiction Festival 2022 ho chiesto a Graham di incorporare immagini di film di fantascienza vintage all’interno di un look coloratissimo e fluorescente dove la Hammer incontra il Punk. E ha consegnato un poster destinato a diventare un’opera classica. Come nuovo direttore artistico di Trieste Science+Fiction Festival non potrei essere più orgoglioso di ciò che ha realizzato”.

Dal suo canto Graham Humphries ha spiegato: “La progettazione di questo poster è stata particolarmente impegnativa perché sono abituato a confrontarmi con il genere horror anche se l’amore per i film di fantascienza è iniziato già durante la mia l’infanzia: La guerra dei mondi, L’invasione dei mostri verdi, Il pianeta proibito e Quando i mondi si scontrano, hanno avuto un incredibile impatto sulla mia giovane immaginazione. Mi esaltava il Technicolor… Questi titoli e i film della Hammer della stessa epoca hanno influenzato tutto il mio lavoro.

Grazie all’incarico del TS+FF ho colto l’occasione per rappresentare gli aspetti più emblematici del genere attraverso chiare citazioni cinematografiche: al centro dell’illustrazione un astronauta umanoide con la testa di lucertola con gli arti scheletrici che alludono ai pericoli dei viaggi nello spazio circondato dalla natura ribelle della flora terrestre e della vita vegetale aliena; da insetti mutanti e visioni apocalittiche; da creazioni umane come i robot di Metropolis e i razzi spaziali”.

 

 

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