“Le mille e una notte” apre la rassegna del teatro per l’Infanzia e la Gioventù della Contrada

Trieste – Si apre il sipario sulla stagione 2021/2022 di teatro per l’Infanzia e la Gioventù della Contrada domenica 14 novembre alle 11 al Teatro Orazio Bobbio. A fare da apripista sarà lo spettacolo “Le mille e una notte” che ha debuttato per la prima volta nel 1993 al Teatro Stabile La Contrada di Trieste ed è stato ripreso, nel 2010, dalla compagnia Teatrobàndus. Il contenitore dello spettacolo è, come nel testo originale, la vicenda di Shaharazad, la figlia del Visir.

La fanciulla, venuta a conoscenza che il sultano, non avendo fiducia nella fedeltà delle donne, ne sposa una ogni sera per poi farla uccidere la mattina seguente, decide di offrirglisi in sposa in modo da porre fine al corso di questa sventura: ci riuscirà, iniziando a raccontargli ogni sera una storia che allo spuntar del sole non sarà ancora terminata. Come filo conduttore dei vari racconti è stata invece scelta la notissima fiaba di Aladino e la lampada magica.

Ma a raccontare, interpretare e inventare tutte queste storie sono due improbabili bagnanti sulla spiaggia, interpretati da Julian Sgherla e Isaura Argese, alle prese con battibecchi di coppia, scherzi e trovate divertenti.

«Nell’ambito del teatro per ragazzi ci sembrava importante – spiega Julian Sgherla –  fare un atto di omaggio alla tradizione culturale islamica, attraverso una riscoperta dei profondi valori favolistici e simbolici de “Le mille e una notte”. Abbiamo ovviamente ritenuto opportuno non riproporre al pubblico infantile tutte le efferatezze del testo originale, conservando invece la stupenda costruzione ad incastro delle varie storie che si susseguono con grande fluidità. In questo modo la sequenza velocissima dei racconti, quasi delle istantanee, rende il testo facilmente godibile anche dai più piccini.»

 

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