Maltrattamenti e percosse alla moglie: denunciato ed allontanato dalla famiglia

Trieste – Un cittadino serbo è stato denunciato ed allontanato dalla casa familiare per maltrattamenti reiterati ai danni della moglie, che perduravano negli anni.

La moglie e la figlia hanno trovato rifugio presso una struttura protetta.

L’indagato, disoccupato, talvolta in preda all’alcol, costringeva la coniuge a mettere a disposizione lo stipendio di lei per fare fronte alle proprie necessità piuttosto che a quelle del nucleo familiare.

L’uomo metteva in atto maltrattamenti abituali sia psicologici, con frequenti insulti e minacce anche di morte, che fisici, con percosse ed altro.

La donna era così costretta ad affrontare offese e denigrazioni, spesso dettate da gelosia immotivata; ingiurie e comportamenti minatori in occasione dei quali l’uomo ha brandito un coltello minacciandola, le ha vietato più volte di uscire di casa, se non per andare a lavoro, di ricevere amici o di incontrarsi con alcuno.

Al culmine di una lite e all’esito della ennesima minaccia di morte la vittima si era determinata a recarsi presso le forze dell’ordine per denunciare i fatti, ma in quell’occasione il marito l’aveva trattenuta con violenza e le aveva strappato i vestiti.

Tale incessante serie di condotte, peraltro, sono state poste in essere anche alla presenza della figlia minore, costretta ad assistere inerme.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Trieste e svolte dalla sezione “reati contro la persona” della Squadra Mobile giuliana, hanno consentire di ricostruire la desolante cornice di quotidianità vissuta sia dalla donna che dalla figlia.

I risultati delle indagini hanno permesso al Pubblico ministero titolare del fascicolo processuale di ottenere dal Giudice per le indagini preliminari la misura cautelare a carico dell’indagato, che è stato allontanato dalla casa familiare ed al quale è stato fatto divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con le vittime.

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