“Mare a Nordest”, la tradizionale pulizia dei fondali di fronte al molo Audace: impegno vs. inciviltà

Trieste – Grande successo anche quest’anno per la tradizionale operazione di pulizia dei fondali che ha concluso la tre giorni di Mare Nordest, la manifestazione incentrata su tutto quanto ruota attorno al mondo del mare svoltasi quest’anno l’8, 9 e 10 giugno alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste con ingresso libero.

Il mare sostenibile è stato il tema cardine di un evento che anche quest’anno ha proposto tre giorni ricchi di eventi e incontri a ingresso libero che hanno coinvolto le principali figure professionali che ruotano attorno all’ambiente marino in vari ambiti nell’intento di interessare non solo gli operatori del settore, ma anche i cittadini di ogni età, evidenziando le migliori conoscenze e competenze attualmente presenti sul territorio e tracciando alcune prospettive per il futuro.

Promossa da Trieste Sommersa Diving, associazione senza fini di lucro, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e giunta con crescente successo alla VII edizione, la manifestazione – particolarmente attesa in quanto fortemente integrata nel tessuto economico e culturale cittadino – da sette anni si pone l’obiettivo di rappresentare un preciso punto di riferimento per la promozione della “cultura del mare” e del dialogo sulle prospettive di sviluppo economico, occupazionale, scientifico e turistico connesse ad esso dell’intero Nord Est.

A chiudere come di consueto la manifestazione – in concomitanza con la Giornata mondiale degli Oceani – è stata anche quest’anno la grande pulizia dei fondali (IV Operazione “Clean Water”) a cui hanno preso parte, offrendo un insostituibile contributo su base volontaria, 16 associazioni da tutta la regione e anche dal Veneto: Scuola Cani Salvataggio Fvg, Corpo Pompieri Volontari Trieste – F.F – PGD, Immersione con i caschi, Circolo Sommozzatori Trieste, Sub Sea, Fare Ambiente, Cravatte Rosse, Y-40, Sistiana Diving, Murena, La Triblù, Acquamission, Acquatick Dream, Blue Bubble e Scuba Tortuga per complessivi 202 partecipanti, tutti volontari, tra subacquei, apneisti e personale a terra, 110 dei quali si sono immersi. Presenti anche 2 moto d’acqua della Polizia di Stato.

Tra i presenti all’evento anche l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro (che si è immerso con i volontari), il vicepresidente della Camera dei deputati Ettore Rosato, l’onorevole Massimiliano Panizzut, il Vicesindaco Paolo Polidori, l’assessore all’Innovazione del Comune di Trieste, Serena Tonel e i consiglieri comunali Monica Canciani e Radames Razza.

Particolare soddisfazione è stata espressa al termine dagli organizzatori di Trieste sommersa Diving (Roberto Bolelli, Alessandro Damico ed Edoardo Nattelli) che hanno dato appuntamento all’edizione 2019 che presterà – è stato anticipato – ancora più attenzione ai temi della salvaguardia e alla cultura del mare e al coinvolgimento del mondo delle scuole come auspicato pure dagli amministratori regionali e comunali intervenuti.

Sono stati recuperati e catalogati, grazie all’apporto della ricercatrice dell’OGS- Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Federica Nasi e di Manuela Rizzo, laureanda dell’Università degli Studi di Trieste:

437 bottiglie di vetro
64 lattine
23 bottigliette di plastica e 84 oggetti tra sacchetti e altro
79 bicchieri di vetro
6 oggetti di ceramica tra cui piatti
1 sanitario (tazza WC)
1 scaldabagno
2 biciclette
1 skateboard
1 marmitta
14 ombrelli
1 tappeto
1 tesi di laurea in doppia copia
28 cellulari 

1 asciugacapelli
1 orologio
2 ancore
1 gonfalone pubblicitario
1 bandiera italiana
1 dentiera
1 mostrina dell’esercito Reggimento Piemonte Cavalleria
3 batterie
7 paia di occhiali
2 volanti
1 bottiglia di vino
1 bottiglia di liquore
4 tra borsette e portafogli
2 documenti
22 tra cartelli segnaletica stradale e transenne e 2 coni stradali
2 copertoni di camion
1 paio di scarpe
1 carrello della spesa
vario materiale da pesca
17 corde
materiale elettrico e ferroso
tessuti vari
37 cavi elettrici
2 sedie da esterni tra cui una poltroncina del Caffè degli Specchi il cui titolare, per festeggiare l’insperato ritrovamento, ha offerto un simpatico e scherzoso brindisi ai presenti.

Era presente e ha partecipato attivamente all’operazione, indossando la muta da sub e immergendosi in mare per offrire un suo personale contributo, anche l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro che ha parlato di “interessante esperienza grazie alla possibilità di lavorare con un team costituito da persone entusiaste e competenti che amano il mare, lo sport e la cura per l’ambiente”.

“Questa iniziativa – ha affermato Scoccimarro – rappresenta un messaggio importante per sensibilizzare le persone sul tema dell’educazione ambientale, la quale deve partire soprattutto coinvolgendo i più giovani attraverso le scuole”.

A conclusione delle operazioni sono seguite, apprezzatissime come sempre dal pubblico, le dimostrazioni di salvataggio in mare con l’ausilio di 11 unità cinofile della Scuola Italiana Cani Salvataggio Fvg.

Sono seguite alla Centrale Idrodinamica  le premiazioni condotte da Adriano Toffoli e Roberto Lugnani, coordinatori dell’ IV Operazione Clean Water, al gruppo più numeroso (Circolo Sommozzatori Trieste con 45 partecipanti alle operazioni), a quello con la maggior presenza femmnile (ancora CST con 15 donne presenti) al sub o apneista più anziano (Berardo Degiorgio) e al più giovane (Samuele Maura) e a chi ha raccolto l’ogggetto più strano (lo skateboard recuperato da Fabrizio “Zorro” Zarotti) e all’associazione che si è maggiormnente distinta (Corpo Pompieri Volontari Trieste – F.F – PGD presenti con 10 unità).

Fondamentale il supporto offerto da AcegasApsAmga, che per agevolare le operazioni dei sommozzatori, ha provveduto a posizionare un contenitore scarrabile in prossimità del molo Audace per permettere il conferimento dei particolari rifiuti rimossi dal fondale marino.

Al termine, gli addetti della Multiutility hanno provveduto a rimuoverlo avviando correttamente a recupero tutti i materiali rinvenuti.

Mare Nordest è realizzato in co-organizzazione con il Comune di Trieste, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e gode del sostegno di AcegasApsAmga, Bignami Sub e Scuba Store.

Mare Nordest ringrazia per il supporto e la vicinanza la Direzione Marittima – Capitaneria di Porto di Trieste, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Trieste Terminal Passeggeri, Unione Regionale Fvg Corpo Pompieri Volontari P. Gasilci – F. Feuerwehr e tutte le associazioni dedite alla subacquea che ogni anno partecipano con entusiasmo alla manifestazione.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi