Andrea Pomella nel suo “L’uomo che trema” parla “del male che può uccidere” al centro dell’appuntamento online con la lettura proposto da Conferenza Basaglia

Fvg – Di depressione in Italia ne soffrono oltre 11 milioni di italiani, ne parla Andrea Pomella nel suo “L’uomo che trema”, Premio Napoli 2019 per la narrativa, al centro dell’appuntamento online con la lettura proposto da Conferenza Basaglia, domani giovedì 21 aprile alle ore 18.

«Quello che chiamo cattivo umore è in realtà una vera e propria malattia. Tuttavia non ha la forma di una vera e propria malattia, e dunque per secoli è stata relegata al rango di non-malattia. Una non – malattia il cui effetto era, per Teresa d’Avila, “di oscurare e disturbare la ragione, cui non riesce a far arrivare le nostre passioni”. Più una bizzarria della mente quindi, un capriccio, se non addirittura uno strumento nelle mani del demonio. Ma anche una devianza congenita, di quelle forme di devianza che, nelle loro manifestazioni più gravi ed evidenti, meritavano di essere trattate in manicomio.»

Sono le parole con cui Andrea Pomella nel romanzo di Einaudi “L’uomo che trema” inizia a raccontare la sua depressione. Un’operazione non semplice, in particolare se la depressione di cui parli è la tua, se è tua l’anima amputata ed è in te che abita l’orso con cui hai scelto di rappresentare il male oscuro che domina le tue giornate e minaccia la vita tua e quella di chi ti vive accanto. Ma Pomella ci riesce: descrivendo le sue crisi, i suoi stati d’animo, le visite psichiatriche, gli effetti della chimica, i rapporti con i suoi familiari, ci aiuta — generando empatia e sospensione di giudizio — ad avvicinarci a una malattia che in Italia colpisce oltre 11 milioni di persone. E la nuda realtà, osservata e narrata come se fosse un corpo estraneo, non toglie nulla alla potenza evocativa dell’opera, che ti inchioda alle pagine fino all’ultima riga.

La difficoltà ancor oggi di parlare di questi temi, la sottovalutazione collettiva dei pericoli legati alla vulnerabilità psichica, saranno al centro dell’appuntamento mensile con la lettura promosso da Conferenza Basaglia tramite zoom – per partecipare inviare una mail a copersamm@gmail.com e diretta Facebook https://www.facebook.com/conferenzabasaglia/.

Con Andrea Pomella, vincitore del Premio Napoli 2019 per la narrativa, converserà  Agnese Baini, esperta di comunicazione e appassionata di libri, che ha da poco terminato un Master alla Sissa con un lavoro su come la salute mentale viene rappresentata nella narrativa.

L’incontro nasce nell’ambito di “Testi/Pretesti”, un progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso il quale si intende promuovere momenti di confronto sulle buone pratiche nella salute mentale, sulle politiche attive di tutela del benessere generale dei cittadini e sulle criticità che oggi abbiamo di fronte, sapendo che la pandemia ci ha reso tutti consapevoli della centralità del bene salute e del fatto che nessuno si salva da solo.

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