No alla cessione del 50% di Chantiers de l’Atlantique a Fincantieri. Proseguono collaborazioni

Trieste – “Il contesto economico non permette il conseguimento dell’intesa tra i Chantiers de l’Atlantique e Fincantieri”.

Lo riporta un comunicato congiunto italiano e francese, al termine del colloquio in modalità telematica avvenuto il 27 gennaio tra i il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire e la Commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager.

Un primo accordo era stato firmato dallo Stato francese, da Fincantieri e da Naval Group il 2 febbraio 2018 e prevedeva la cessione del 50% dei cantieri navali di Saint Nazaire (ex Stx France), alla società italiana.

Le cause dello stop

Italia e Francia hanno riconosciuto che il contesto attuale legato all’emergenza coronavirus e al suo impatto sul settore turistico “non consente di completare l’operazione prevista”.

Oltre all’emergenza Covid, a rendere il cammino difficile per l’intesa fra le due aziende sono state le regole dell’Unione Europea. La Commissione Ue, infatti, “aveva espresso preoccupazioni sull’impatto di questa operazione sulla competitività”, scrivono nella una nota congiunta il ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell’Economia francese.

Le incertezze economiche legate all’emergenza Covid che pesano sui settori del turismo e in particolare sulla crocieristica, spiegano fonti del ministero dell’Economia francese, “hanno portato Parigi e Roma alla conclusione che le condizioni non erano più favorevoli per portare avanti questa operazione. È stato un lungo negoziato. I termini sono stati prorogati per ben cinque volte e questo testimonia dell’impegno messo dalle parti su questo dossier”.

Nel corso della riunione di mercoledì “si è preso atto che le condizioni non erano più realizzate e che non si poteva continuare ad andare avanti con delle proroghe”.

Da parte italiana si ritiene che è stato fatto tutto il possibile per portare in porto questa operazione. A fine dicembre Fincantieri aveva confermato di aver fornito alla Commissione Ue tutti gli elementi necessari per una valutazione: “Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo e potevamo fare in termine di produzione di documentazione”, aveva spiegato la società.

Proseguono le collaborazioni in campo navale tra Italia e Francia

Nonostante questo stop le cooperazioni tra Italia e Francia continuano nel campo navale. Come hanno ribadito oggi il ministero dell’Economia francese e il Mise, “Francia e Italia restano pienamente impegnate ad approfondire la loro cooperazione nel campo navale e della cantieristica, in linea con le conclusioni del 34° vertice franco-italiano del 2017”.

“Il lancio, il 18 maggio 2020, ai Chantiers de l’Atlantique, della costruzione della prima delle quattro Unità navali ausiliarie per il programma Flotlog per la Marina francese, la cui parte anteriore è affidata al cantiere Fincantieri di Castellammare di Stabia, testimonia la continua cooperazione tra i due Paesi e le due società”.

“Inoltre, la joint venture Naviris tra Naval Group e Fincantieri è pienamente operativa da gennaio 2020 e sostenuta da Francia e Italia. Naviris ha iniziato attivamente a prospettare progetti di esportazione e ha lanciato progetti congiunti di R&T. La joint venture sta sviluppando anche progetti per entrambe le Marine Militari francese e italiana e per contesti più ampi, come lo sviluppo della Corvetta europea per pattugliamento sostenuta dalla Pesco”.

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