Nuova ordinanza anti Covid da mezzanotte: altri divieti e test in sei comuni a rischio

Trieste – Illustrata in una conferenza stampa svoltasi lunedì 23 novembre la nuova ordinanza anti-Covid in vigore dalla mezzanotte del 23 novembre fino al 3 dicembre prossimo compreso.

Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha spiegato i due punti chiave del provvedimento: norme più restrittive accompagnate da forti raccomandazioni alla citadinanza; avvio – a partire dai Comuni con l’indice di contagio più alto – di uno screening per individuare i cittadini positivi.

L’incontro con la stampa si è tenuto a Trieste nel Palazzo della Regione, presente il vicegovernatore Riccardo Riccardi e in videocollegamento con i sindaci dei Comuni interessati dall’avvio dello screening (Castelnuovo del Friuli, Claut, Dolegna del Collio, Paularo, Socchieve e Sutrio).

Anti-Covid punto 1: nuovi divieti e raccomandazioni

I divieti previsti nella nuova ordinanza riguardano il consumo di alimenti e bevande all’aperto su area pubblica o aperta al pubblico, “finalizzato a evitare assembramenti davanti ai locali o in altre aree pubbliche o aperte al pubblico”, ha spiegato Fedriga, e tutte le attività sportive nei centri all’aperto, fatti salvi gli eventi e le competizioni di interesse nazionale.

A questi divieti si aggiungono alcune forti raccomandazioni: a non recarsi in altra abitazione di un nucleo familiare diverso dal proprio se non per necessità; a non utilizzare mezzi di trasporto pubblico locale se non per necessità altrimenti non espletabili; a evitare zone solitamente affollate; a utilizzare al massimo grado il lavoro agile da parte delle pubbliche amministrazioni e dei datori di lavoro privato.

“Ci affidiamo al senso di responsabilità della popolazione su alcuni comportamenti su cui non riteniamo giusto forzare le norme, confidando che siano avvertite da ciascuno come indicazioni fondamentali per ridurre la circolazione del virus”, ha detto Fedriga.

Anti-Covid punto 2: screening nei comuni a rischio

La seconda parte della nuova ordinanza dispone un ampio screening sulla popolazione del Friuli Venezia Giulia, che partirà mercoledì prossimo da sei Comuni (Castelnuovo del Friuli, Claut, Dolegna del Collio, Paularo, Socchieve e Sutrio). “Isolare i positivi per tutelare la parte più fragile della popolazione e alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie: questa è la sfida”, ha spiegato il governatore, che ha annunciato l’acquisto di ulteriori 100mila test antigenici i quali saranno a disposizione per metà già oggi e per l’altra metà entro domani. Proprio l’ampio ricorso a test antigenici permetterà attivare monitoraggi preventivi.

Si partirà dal primo gruppo di comuni per poi estendere lo screening alle porzioni di territorio individuate di volta in volta dalla Direzione centrale salute, politiche sociali. Alla Protezione civile della Regione è affidata l’organizzazione logistica della campagna di screening, mentre sarà il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio a effettuare i test antigenici e il monitoraggio connesso.

“È un’operazione certo molto faticosa e più facile sarebbe stato imporre nuove restrizioni”, ha osservato il governatore. Lo screening con i tamponi antigenici, che sarà su base volontaria, “ha il pregio di giocare d’anticipo e di dare riscontri rapidi. Confido – ha concluso Fedriga – che con la collaborazione di tutti, amministrazioni e cittadini, lo si possa allargare presto ad altre aree del Friuli Venezia Giulia”.

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