Polizia stradale, controlli su camion: intercettati un autista ubriaco e un passeur

Udine – Lo scorso mercoledì 28 aprile una pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Amaro sulla Autostrada A/23 nei pressi del Comune di Chiusaforte (UD), direzione Austria, ha intercettato un autoarticolato di ben 44 tonnellate di peso complessivo, che procedeva zigzagando sulla carreggiata, con cambiamenti di corsia ingiustificati e pericolosi.

Immediatamente gli agenti si sono messi al seguito del veicolo, riuscendo poi a farlo fermare in una piazzola di sosta.

Gli agenti hanno identificato il conducente, un cittadino turco 54enne, che è subito apparso in evidente stato confusionale, manifestando chiaramente sintomi di assunzione di sostanze alcoliche, barcollando ed emanando un forte alito alcolico.

Il controllo etilometrico ha dimostrato valida l’ipotesi dei poliziotti, con un valore ai limiti col coma etilico: ben 2,73 grammi di alcool per litro di sangue.

Il veicolo è stato immediatamente sequestrato ed il conducente indagato per il reato di guida in stato di ebbrezza, aggravata per essere l’autista un conducente professionale alla guida di un c.d. “mezzo pesante”: allo stesso è stata poi immediatamente ritirata la patente.

Il mezzo era partito dal porto di Trieste ed aveva percorso oltre 100 chilometri prima dell’intervento dei Poliziotti di Amaro.

Sempre nella giornata di mercoledì, nella prima mattinata, il centro operativo autostradale ha emanato una nota di rintraccio di un complesso autoarticolato bulgaro, che poteva trasportare clandestini.

L’informazione proveniva da un solerte camionista friulano che, guidando il proprio mezzo, aveva notato qualche movimento da una piccola apertura posta sul semirimorchio del mezzo pesante che lo precedeva.

L’attento conducente nostrano si era avvicinato il più possibile al veicolo che lo precedeva per cercare di vedere ciò che si muoveva nel carico del collega. Avvicinandosi è riuscito a notare che il movimento era quello delle teste di esseri umani che di certo non avrebbero potuto viaggiare li.

Per questo ha contattato subito la Polizia Stradale fornendo tutte le informazioni utili al rintraccio ed il fermo per controllo del veicolo che è avvenuto in pochi minuti presso il casello autostradale di Latisana per effetto del puntuale intervento di una pattuglia della Sottosezione di Palmanova.

Si trattava di un mezzo pesante bulgaro condotto da un cittadino di quel Paese che, a richiesta dei Poliziotti di Palmanova, ha aperto le porte posteriori del vano carico del semirimorchio dove, in fondo allo stesso, in uno spazio di non più di 25 cm., gli agenti hanno trovato due giovani.

Fatti scendere dal mezzo, i giovani uomini risultavano essere due cittadini afgani, come da loro affermato in stentata lingua inglese.

Grazie alla preziosa opera di un interprete bulgaro reperito telefonicamente, la pattuglia ha appurato che il conducente del mezzo bulgaro aveva fatto una sosta di 11 ore in territorio sloveno, era transitato in territorio nazionale da un valico a Trieste ed aveva fatto una brevissima sosta in un autogrill, poco dopo il confine per il tempo necessario alla consumazione di un caffè.

Veniva altresì appurato che i giovani afgani avevano praticato un taglio al telone, alla parte superiore, per poter respirare agevolmente ed è per tale motivo che erano stati scorti dagli utenti, che hanno allertato la Polizia.

Considerata l’attuale emergenza sanitaria connessa al virus “Covid 19”, la Polizia Stradale ha richiesto l’ausilio del personale della Questura di Udine per il trasporto in sicurezza dei clandestini che venivano da prima fatti visitare dal medico presente alla “Ex Caserma Cavarzerani” di Udine, luogo che assiste i richiedenti asilo, appurando che i clandestini non avevano sintomatologie connesse con il virus “Covid 19″ e successivamente accompagnati presso la Questura di Udine per le pratiche di fotosegnalamento ed espulsione.

A conclusione degli accertamenti i clandestini sono stati deferiti alla competente A.G., per il reato di cui all’art. 10/bis del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, 286 modificato della legge 30/07/2002 nr.189, (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato).

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