Programma Unity tra atenei regionali: progetti comuni sulle conoscenze del futuro

FVG – Si è svolto il 24 febbraio, nell’ambito dell’accordo di programma Unity tra i tre atenei regionali – Università di Trieste, Udine e Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) – un incontro tra i vertici delle tre istituzioni accademiche, i Senati accademici e i Consigli di amministrazione.

Unity prevede la condivisione di parte della formazione e, per quanto riguarda la ricerca, di progetti, alcuni dei quali sono stati realizzati, altri in corso, e nuove iniziative, come, ad esempio, quella riguardante l’Artificial Intelligence.

La riunione si è svolta sotto la presidenza della Sissa (è a rotazione, della durata di un anno) ed era relativa al consuntivo 2020.

Il coordinamento tra i tre atenei esiste da qualche anno, si compendia in un tavolo tecnico congiunto – al quale siedono circa 80 persone – ed era stato sollecitato dalla Regione, anche con una legge quadro e relativi fondi.

La collaborazione tra i tre atenei comporta una accelerazione dal punto di vista tecnologico e scientifico e risparmi economici e finanziari.

Il presidente di turno, Stefano Ruffo, direttore della Sissa, si è richiamato a una frase utilizzata dal primo ministro Mario Draghi nel discorso al Senato: “Oggi l’unità non è un’opzione ma un dovere”.

Per quanto riguarda la formazione, Unity prevede la condivisione di lauree tra Udine e Trieste; la Sissa, che ha corsi di studio per il solo dottorato, fornisce formazione avanzata, specialistica, prevalentemente per lauree magistrali.

Per quanto concerne, invece, la ricerca, i progetti sono realizzati con la formula ‘hub and spoke’: ogni ateneo coordina un hub, il ‘core’ di un progetto, cui gli altri due partecipano.

Così, ad esempio, Udine ha hub di Meccatronica, di laboratori di Cultural heritage e Computer Science; Trieste di laboratori di Biomedicina, Quantum technologies, di una iniziativa sui Diritti umani; la Sissa coordina l’hub del progetto, High performance computer (la macchina Ulisse).

Nel corso della riunione si è parlato anche del nuovo progetto, Artificial intelligence e Data scienze, che dovrebbe portare, nell’arco di qualche mese, all’istituzione di un istituto di ricerca specifico. E’ stato il professor Angelo Montanari (Udine) a illustrarlo nel dettaglio.

Il futuro istituto sarà centrato sulla ricerca base ma con aperture sul mondo applicativo delle aziende. Contatti a livello regionale e nazionale sarebbero stati già avviati. I relativi corsi di dottorato sono già cominciati nei tre atenei. Occorrerà in futuro individuare una sede.

“Ho notato una grande collaborazione a ogni livello – è il parere di Ruffo – le persone sono molto motivate a lavorare insieme. La collaborazione tra Udine e Trieste ha già prodotto risultati da vari punti di vista”.

Saperne di più:

https://www.unityfvg.it/

https://ricerca.unityfvg.it/

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