Ragazzo diciannovenne aveva un drug shop in cantina, pizzicato dalla Polizia

Pordenone – Sono stati i vicini, insospettiti dall’odore, a far scoprire alla Polizia quello che si è rivelato un autentico drug shop gestito da un ragazzo di appena diciannove anni. Il giovanotto aveva allestito la cantina a locale per lo spaccio di cannabis sativa. Ed ecco come si sono svolti i fatti.

La segnalazione alla Polizia

Nella prima mattinata di sabato 22 maggio scorso è giunta alla Sala Operativa della Questura la segnalazione di alcuni residenti in un condominio sito in città a Pordenone, in quanto dagli scantinati si sentiva provenire un forte odore tipico di sostanze stupefacenti tipo cannabinoidi.

Ricevuta la segnalazione, due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – si sono recati nel condominio in questione.

In effetti immediatamente gli agenti di Polizia hanno avvertito il forte odore proveniente da un unico locale adibito a ripostiglio, che risultava chiuso a chiave a differenza degli altri.

I poliziotti hanno contattato gli inquilini che avevano a disposizione il ripostiglio in argomento, apprendendo che lo stesso era regolarmente utilizzato dal proprio figlio 19enne.

Veniva così rintracciato il giovane, il quale, in prima battuta si dimostrava non collaborativo, rifiutandosi di far accedere gli agenti nel locale.

La perquisizione e la scoperta del drug shop

I poliziotti, quindi, recuperate le chiavi, hanno effettuato una perquisizione ex art. 103 D.P.R. 309/90 (T.U. stupefacenti), perquisizione che rivelava l’esistenza di un vero e proprio drug shop, in quanto si rinvenivano e sequestravano un involucro in cellophane e tre barattoli in vetro trasparente contenenti verosimile sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di oltre gr. 300.

E ancora, si rinvenivano e sequestravano un bilancino digitale di precisione e una bilancia da cucina con display digitale, misuratori entrambi con residui di marijuana all’interno.

L’arresto del 19enne

Il ragazzo veniva accompagnato negli Uffici della Questura, ove personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica eseguiva l’esame preliminare narcotest con reagentario per i cannabinoidi che dava esito positivo, confermando trattarsi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente, finalizzata allo spaccio, il giovane veniva tratto in arresto ed accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, a disposizione del P.M. di turno.

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