Crédit Agricole FriulAdria approva progetto di bilancio. Aiuti straordinari a famiglie e imprese

Pordenone – L’Assemblea degli Azionisti di Crédit Agricole FriulAdria, riunitasi a porte chiuse in linea con le modalità adottate dalle altre Banche a seguito del Decreto “Cura Italia”, ha approvato il progetto di bilancio 2019 presentato dalla presidente Chiara Mio e dal direttore generale Carlo Piana.

La Banca ha anche rilanciato gli interventi straordinari a sostegno delle famiglie e delle imprese del Nord Est colpite dall’emergenza sanitaria, con particolare riferimento al pacchetto di misure per complessivi 10 miliardi di euro messi a disposizione dal Gruppo Crédit Agricole Italia.

In aggiunta alle moratorie e ai finanziamenti per tutti i target di clientela, sono state avviate delle raccolte di fondi attraverso il portale “Crowdforlife” del Gruppo a favore della Croce Rossa Italiana e del Centro Servizi per il Volontariato di Treviso.

In coerenza con la tradizionale sensibilità verso il territorio di appartenenza Crédit Agricole FriulAdria ha annunciato una nuova donazione di 50 mila euro a favore della Via di Natale, storica associazione pordenonese che da oltre 40 anni offre ospitalità e assistenza gratuite ai malati in cura al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.

L’Assemblea ha, inoltre, nominato tre nuovi consiglieri di amministrazione in sostituzione dei dimissionari Cristina Nonino, Fabrice Ferrero e Robert Conti. I nuovi amministratori sono Matteo Bianchi, Letteria Barbaro-Bour e Olivier Desportes.

Misure straordinarie di sostegno all’economia

Per le aziende attivazione immediata delle richieste di finanziamenti fino a 25 mila euro, anche per quelle con fatturato inferiore a 3,2 mln.

Stanziato un plafond di 4 miliardi riservato a tutte le aziende per finanziamenti nel medio termine di importi anche superiori a 25 mila euro con l’intervento delle garanzie messe a disposizione dal Fondo Centrale di Garanzia e da SACE attraverso “Garanzia Italia”. La misura è volta a supportare sia gli investimenti che il capitale circolante per sostenere la ripresa produttiva.

Liquidità immediata alle aziende clienti per affrontare i pagamenti urgenti. Sono 2 i miliardi stanziati per assicurare liquidità immediata alle aziende clienti del Gruppo con l’obiettivo di sostenere le esigenze di capitale circolante, grazie all’utilizzo flessibile delle linee commerciali già accordate. L’obiettivo è quello di favorire la continuità dei pagamenti a fornitori e dipendenti nonostante la progressiva riduzione dei ricavi. Tale misura contribuirà a tutelare il livello occupazionale delle imprese.

Sospensione della rata mutui in modo semplice e senza istruttoria. È possibile grazie alle moratorie su 4 miliardi di finanziamenti, mutui e leasing sia per le PMI che per le famiglie. Per tutti i privati titolari di mutuo (anche non prima casa) è prevista la sospensione quota capitale per 6 mesi, eventualmente prorogabile per altri 6 mesi.

La sospensione è concessa a tutti i clienti indipendentemente dalla finalità del mutuo e dalla situazione lavorativa/reddituale del cliente.

Anticipo, rispetto al pagamento dell’Inps, dell’erogazione dei trattamenti di cassa integrazione, ordinaria e in deroga, e dell’assegno ordinario erogato dal FIS, previsti nel DL “Cura Italia”, destinati a tutti i lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19. Basta una email per chiedere l’anticipo della Cassa Integrazione direttamente sul conto corrente.

Inoltre, Crédit Agricole FriulAdria ha studiato uno specifico finanziamento a breve termine della durata massima di 18 mesi con inizio pagamento rate da gennaio 2021 per tutte le aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e da giugno 2021 per le aziende della filiera turistica del Litorale Adriatico (il pagamento delle rate potrà avvenire con gli incassi della stagione 2021).
Una ulteriore iniziativa è stata pensata dalla Banca per il settore agroalimentare: una cambiale agraria straordinaria per contrastare il potenziale calo di fatturato e allungamento dei tempi di incasso dei pagamenti da parte dei clienti alle aziende del settore primario.

Gli indicatori di bilancio 2019

L’utile netto è di 66,4 milioni (+8,1% rispetto all’anno precedente) e rappresenta il miglior risultato di sempre. Per effetto di tale risultato l’Assemblea ha approvato la distribuzione agli oltre 16 mila Soci di un dividendo pari a 2,43 euro per azione. Il pagamento del dividendo, in ottemperanza alle raccomandazioni della Banca Centrale Europea rivolte a tutti gli Istituti di credito, è temporaneamente sospeso e subordinato a una ulteriore valutazione che il Consiglio di Amministrazione della Banca effettuerà nel mese di ottobre per verificare il superamento della fase di incertezza legata alla pandemia da Covid-19.

I crediti verso la clientela hanno superato i 7,7 miliardi e sono in aumento del 3%. Lo sviluppo dei prestiti è stato conseguito mantenendo una profonda attenzione alla qualità del credito, come si evince dalla riduzione del peso dei crediti deteriorati lordi (5,7%) e netti (2,3%) sul totale dei crediti.

Si contano 5 mila nuovi mutui erogati alle famiglie per complessivi 541 milioni (di cui 360 milioni in Veneto e 181 in Friuli Venezia Giulia). Alle aziende del territorio sono stati erogati 386 milioni (di cui 282 in Veneto e 104 in Friuli Venezia Giulia). I prestiti personali sono pari a 75 milioni. Complessivamente, il finanziamento di Crédit Agricole FriulAdria all’economia del territorio ammonta nel 2019 a oltre un miliardo di euro.

Significativo l’incremento delle quote di mercato nel comparto agroalimentare dove la Banca ha registrato una crescita degli impieghi del 3% e ha conquistato quasi 500 nuovi clienti. Le nuove erogazioni al comparto ammontano a quasi 320 milioni nel 2019, di cui circa 210 milioni in Veneto e circa 110 milioni in Friuli VG.

I ricavi (proventi operativi netti) sono pari a 315 milioni. Il risultato della gestione operativa è di 128 milioni, con gli oneri operativi a 187 milioni, in calo di quasi il 4%.
Le masse totali, date da raccolta (diretta e indiretta) e impieghi, al 31 dicembre 2019 sfiorano i 24 miliardi di euro e crescono di oltre il 4%. La raccolta diretta supera gli 8 miliardi (+2,3%). La raccolta indiretta è di quasi 8 miliardi (+7,1%). 24 mila i nuovi clienti acquisiti nel 2019, di cui oltre 4 mila dai canali online.

Le unità organizzative della rete distributiva al 31 dicembre 2019 sono: 164 filiali Retail, 14 Poli Affari, 5 Mercati Private, 8 Mercati d’Impresa, 1 Polo Large Corporate, 33 consulenti finanziari. Nel 2019 è stato, inoltre, inaugurato a Mestre (Venezia) il secondo Hub di Crédit Agricole in Veneto dopo quello di Verona, ovvero la struttura che riunisce i servizi delle società del Gruppo operanti sul territorio. Al 31 dicembre 2019 l’organico aziendale risulta composto da 1.406 persone, con una componente femminile pari a oltre il 45%. Nel corso del 2019 sono state effettuate 37 assunzioni.

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