Reddito di cittadinanza, anche in FVG vanno approvati i regolamenti per i lavori di utilità collettiva

FVG – Anche il Friuli Venezia Giulia è in netto ritardo nell’attivazione dei “Progetti di Utilità Collettiva”, previsti nel Programma del Reddito di cittadinanza. I Comuni approvino quanto prima i Regolamenti necessari, permettendo l’impiego di gran parte dei percettori del Reddito in lavori a favore delle comunità.

Lo dichiarano in una nota i deputati M5S Luca Sut e Sabrina De Carlo.

“La misura prevede l’impegno dei beneficiari in opere di finalità sociale – spiegano i pentastellati – afferenti ad ambiti di intervento diversi. Se vogliamo che il progetto Rdc arrivi a pieno regime, ogni istituzione deve attivarsi per quanto di sua competenza”.

“In Italia – fanno sapere i Portavoce M5S – secondo dati aggiornati al 10 settembre, su 8.000 Comuni sono poco più di 400 quelli che, finora, hanno approvato regolamenti relativi ai PUC, per un totale di 1422 progetti”.

“Sebbene l’emergenza Covid abbia comportato uno slittamento dei tempi è comunque da rilevare come nella nostra regione soltanto Pordenone, Cordenons, Cordovado e Lignano Sabbiadoro abbiano già provveduto in tal senso, attraverso l’approvazione di un atto normativo che disciplini l’impegno richiesto ai percettori, in attesa di formarsi e trovare un lavoro – continuano gli esponenti pentastellati.

“In tutta Italia sono circa 200 mila quelli tenuti a sottoscrivere il Patto per il lavoro, mentre in Fvg parliamo di 2871 beneficiari attualmente seguiti dai Centri per l’Impiego. Risorse umane di cui i nostri Comuni hanno certamente bisogno”.

“Intervenire per meglio connettere domanda e offerta di lavoro è una priorità e la questione passerà attraverso il vaglio parlamentare. Sul rilancio del Rdc si è già espresso il Presidente del Consiglio Conte – concludono Sut e De Carlo – incaricando il Ministro dell’Innovazione Pisano della creazione di un’apposita app. Ma anche nei territori non c’è tempo da perdere”.

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