Rinnovati in extremis per altri sei mesi i contratti di 69 Operatori Socio Sanitari di Asugi

Trieste – Rischiavano la disoccupazione 69 Operatori Socio Sanitari i cui contratti a tempo determinato con l’Azienda Sanitaria Giuliano Isontina, in scadenza il 30 giugno, non sarebbero stati rinnovati.

Nella mattinata del 29 giugno invece, alla presenza del prefetto di Trieste Pietro Signoriello, del direttore generale dell’azienda sanitaria Antonio Poggiana e dei rappresentanti sindacali delle sigle Fials, Cgil e Cisl è stata firmata la proroga del contratto fino alla fine del 2023.

“Positivo il rinnovo dei settanta contratti in scadenza ad Asugi ma tardivo e insufficiente: senza altri provvedimenti tra pochi mesi saremo di fronte allo stesso problema. Innanzitutto bisognava evitare di arrivare a un punto così critico: se esiste una programmazione deve riguardare anche il personale e i contratti in scadenza, per evitare di creare situazioni di allarme per famiglie e strutture.

L’intervento dell’assessore Riccardi che mette una pezza alle disposizioni del suo direttore centrale della Salute era doveroso, ma denuncia una pericolosa mancanza di connessione tra politica e vertice tecnico”. Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che è stato annunciato il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza in Asugi.

“Si ripete che non si trova personale sanitario – aggiunge Conti – proseguono le fughe dalla sanità pubblica, si appaltano servizi ai privati, e a ogni legge di spesa si annunciano megafinanziamenti alla sanità regionale: e poi si rischia di perdere anche le ‘professionalità importanti’ che ci sono e vogliono rimanere. Temiamo che situazioni simili possano ripetersi”.

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